“L’Italia ha vinto ma per ora solo su un campo di calcio. I tifosi che hanno seguito la nostra nazionale forse ancora non sanno – dice l’On. Motti – che per farli giocare indisturbati l’Ucraina ha abbattuto decine di migliaia di cani e gatti randagi che, come unica colpa, avevano quella di essere nati in uno stato dove il rimedio al randagismo è l’uccisione e non la sterilizzazione!
Tutto questo non mi consente di esultare per l’ultima vittoria italiana ed insieme a me ci sono migliaia di italiani, ed è per questo – continua l’On. Tiziano Motti – che chiedo ai nostri ragazzi di giocare la prossima partita, la semifinale contro la Germania, con la fascia nera al braccio in segno di lutto per tutti i randagi uccisi e per il rispetto che il 7% degli italiani si aspettano come segno di civiltà e sensibilità. L`on.Motti si è fatto promotore al Parlamento europeo di un movimento di indignazione nei confronti del brutale trattamento riservato ai randagi in Ucraina, presentando anche interrogazioni scritte alla Commissione in cui faceva notare come la dimensione educativa e sociale dello sport mal si associa con la pratica di tanta crudeltà verso gli animali.