In Emilia Romagna sale a 14.661 il numero delle strutture controllate con sopralluoghi di valutazione dell’agibilita’ post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni – e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilita’ mirata con la scheda Aedes (Agibilita’ e Danno nell’Emergenza Sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Lo riferisce la Protezione Civile in una nota, precisando che 5.144 sono state classificate agibili, 2.485 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 762 parzialmente inagibili, 137 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 5.237 inagibili e 896 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.
Parallelamente – informa la nota – proseguono le verifiche speditive condotte da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco su un numero piu’ ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, che sono oltre 47mila. E’ importante ricordare, quindi, che le percentuali di agibilita’ riferite complessivamente agli oltre 14mila sopralluoghi di verifica dell’agibilita’ sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non e’ stata avanzata alcuna istanza di verifica.
La Protezione civile informa, infine, che “sul sito web del Dipartimento, www.protezionecivile.gov.it, e’ consultabile una sezione dedicata all’emergenza Sisma Emilia, in cui quotidianamente vengono aggiornati anche i dati relativi alle verifiche di agibilita’ gia’ effettuate”.