Graduale ritorno alla normalità anche per il Pd della Bassa nei comuni colpiti dal sisma. Venerdì 22 giugno ha riaperto al pubblico la sede Pd di Concordia che oltre che sede del Circolo locale è diventata sede di zona. L’ufficio, che nei primi giorni dell’emergenza aveva ospitato sfollati, sarà aperto al pubblico, almeno al momento, il lunedì e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. L’unica altra sede del Pd che non ha avuto grossi danni è quella di Cavezzo, ma, per venire incontro alle esigenze più pressanti, e quindi prioritarie, della popolazione, è stato deciso di ospitarvi una parrucchiera che ha così potuto ricominciare la propria attività. Tutte le altre sedi Pd nei comuni terremotati hanno subito danni o si trovano in aree considerate a rischio: quella di Mirandola, ad esempio, si trova nella zona rossa. “E’ un bel segnale questo della riapertura della sede di Concordia – spiega Massimo Michelini, coordinatore del Pd dell’Area Nord – Finalmente, con la ripresa, anche se giustamente cauta, delle diverse attività, ricomincia anche quella di partito. In realtà, il Pd, in questo mese davvero difficile, è sempre stato al fianco dei nostri amministratori, ma anche delle popolazioni colpite dal terremoto. Fin da subito, infatti, sono state messe a disposizione delle necessità dei Comuni e della Protezione civile le strutture e le attrezzature che il partito usa per le proprie feste. E’ così che, ad esempio, è stato attrezzato il ristorante che in via Toti, a Mirandola, serve ben 300 pasti alla volta”. Ma strutture Pd sono state installate anche al servizio di ospedali, punti medici, parrocchie e, naturalmente, tendopoli. Ai diversi Comuni sono stati indirizzati anche gli ormai oltre 70 bancali di merci che sono state raccolte, catalogate, inscatolate e quindi trasportate laddove c’è una maggiore necessità. Le merci sono state donate da privati, associazioni, aziende e circoli Pd di tutta Italia (gli ultimi in ordine di tempo sono i carichi arrivati da Grosseto e da Cecina) e persino dalla Svizzera. E, poi, una volta superata la fase dell’emergenza, serviranno fondi per la ricostruzione: in tutta la provincia, si stanno organizzando iniziative – isolate o, più spesso, inserite nelle Feste Pd – di raccolta fondi da destinare al conto corrente regionale pro-terremotati aperto dal partito presso Unipol banca che proprio in questi giorni ha superato quota 400mila euro (per la precisione, venerdì 22 giugno alle 12.30 la quota era arrivata a 434.245 euro per un totale di 1839 donazioni).