“Da più parti sono piovute critiche all’amministrazione regionale per la scelta di approvare, in questa particolare fase, una delibera di Giunta che sostanzialmente finanzia l’acquisto di piatti e bicchieri per le feste dell’Unità e per le altre manifestazioni di popolo. Non è certo per fare demagogia, ma è evidente che il terremoto che ha colpito la nostra regione ha cambiato i nostri piani e i nostri programmi. Il sisma ci ha obbligati a razionalizzare le risorse disponibili, privilegiando, evidentemente, i territori colpiti e le loro popolazioni. Quindi, iniziative come quella della Giunta regionale, sulla sostenibilità ambientale alle feste di paese, ci sembrano quantomeno disinvolte, e le tempistiche ci appaiono, con tutta evidenza, sbagliate.” A dichiararlo, attraverso una risoluzione è il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi.
L’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, contrario il Pdl, ha approvato la Delibera di Giunta n. 547/2012 che va a finanziare un bando per la concessione di contributi alle cosiddette ecofeste, con un impegno di spesa pari a 300.000 euro.
“Attraverso un atto ispettivo – aggiunge Filippi – chiediamo all’amministrazione di riallocare dette risorse a favore delle popolazioni emiliano-romagnole colpite dal sisma. Il progetto, a detta dell’amministrazione, sarebbe ‘finalizzato a ridurre la produzione di rifiuti ed a potenziare la raccolta differenziata all’interno degli eventi estivi che per loro natura la Regione ritiene siano un significativo strumento di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini.’
Non vorremmo si fosse inventato il solito escamotage per finanziare gli amici, o, peggio ancora, i potenziali elettori. Qui c’è puzza di bruciato e di propaganda elettorale da prima repubblica.
Questo non è il momento di pensare ai voti e fare favori agli amici di partito. Occorre un impegno corale e responsabilità per attenuare i danni provocati dal sisma. La situazione è ancora di estrema emergenza: sono 13.500 le persone, in Emilia Romagna, costrette a lasciare l’abitazione a causa del sisma, in oltre 9.000 di loro vivono ancora nelle tendopoli. Attualmente, urge reperire fondi per finanziare operazioni di emergenza, interventi nelle infrastrutture, forniture di assistenza e alloggi, operazioni di ripristino e sgombero, protezione del patrimonio culturale. Rinunciando a distribuire oboli agli organizzatori delle feste ‘ecologiche’ spesso targate Pd, investiamo questi 300.000 euro in altro modo”.