Il Presidente della Provincia Emilio Sabattini ha portato ieri a Roma la proposta della no-tax area per i territori colpiti dal sisma. Unindustria Servizi condivide questa necessità e vede di buon occhio l’interessamento del Presidente, interessamento sostenuto tra l’altro dall’Unione Provincie Italiane.
«La ricostruzione può ripartire solo se le famiglie e le imprese hanno la disponibilità economica per investire – commenta infatti Luca Davoli, amministratore di Unindustria Servizi – E’ necessario lasciare nelle tasche degli imprenditori questo denaro, affinché essi possano lavorare, risanare capannoni e impianti, tornare a produrre e dare così nuova vita al ciclo economico». Davoli ricorda infatti che il lavoro è il nodo fondamentale della ripartenza e del nuovo sviluppo, perché coinvolge a catena occupazione, mercato e tranquillità famigliare.
«Approvare una no-tax area, partendo subito dall’IMU, ha finalità positive non solo per il territorio modenese, oggi in ginocchio a causa del sisma ma fortemente motivato a rialzarsi con le proprie gambe – conclude Davoli – ma anche per l’intero stato italiano: tutti gli investimenti che le imprese riusciranno a fare con questo denaro, torneranno poi allo Stato in termini di tasse e imposte sul reddito che riusciranno a produrre».
“Lasciamo in tasca i soldi alle famiglie e soprattutto alle imprese, sapranno come utilizzarli al meglio per ripartire” dovrebbe essere il motto di tutte le forze del territorio, da quelle politiche a quelle economiche. Per Unindustria Servizi lo è.