E’ stato raggiunto nella tarda sera di ieri l’accordo tra Fim Fiom e Uilm di Modena e Bologna e la direzione aziendale di Titan di Finale Emilia e Crespellano per la gestione della fase di emergenza post- terremoto.

A causa del sisma del 20 maggio e della replica delle scosse del 29 maggio, la Titan infatti ha subito danni strutturali allo stabilimento di Finale Emilia che non permettono di continuare in loco l’attività produttiva (l’azienda produce ruote per trattori ed è fornitore delle più grandi imprese nazionali di macchine per il settore agricolo e movimentazione terra).

In attesa del ripristino della struttura e della messa in sicurezza secondo i dettami del Dlgs 74, sindacati e azienda hanno trovato l’accordo per lo spostamento momentaneo di attività da Finale Emilia a Crespellano nel bolognese, con il conseguente trasferimento di una parte dei lavoratori che sarà crescente in funzione dello spostamento di parti di attività.

I restanti lavoratori non coinvolti dal trasferimento, sono coperti dalla cassa integrazione “per evento sismico” e l’azienda si è impegnata a corrispondere l’anticipo delle mensilità di cassa alle normali scadenze di paga.

L’accordo prevede orari di lavoro a ciclo continuo che permettono ad ogni singolo lavoratore di lavorare mediamente 33 ore settimanali (31 sono le ore di effettiva prestazione tenuto conto della pausa refezione). L’azienda metterà a disposizione anche un servizio navetta giornaliero per andata/ritorno da Finale a Crespellano.

E’ stato modificato il piano-ferie per permettere all’azienda la continuità delle attività anche nel mese di agosto e attraverso lo scaglionamento delle ferie è stata resa possibile la fruizione di almeno 2 settimane di ferie consecutive per ogni lavoratore nel periodo estivo.

“Tale ipotesi di intesa è funzionale secondo i sindacati – afferma Cesare Pizzolla segretario della Fiom/Cgil di Modena – a preservare da un lato le posizioni di mercato dell’azienda e la sua competitività, ma soprattutto a preservare l’occupazione oggi presente negli stabilimenti di Finale e Crespellano e che dovranno tutti rientrare in forza al momento del ripristino del capannone di Finale”.

L’accordo sugli orari e lo spostamento di manodopera ha validità trimestrale (luglio-agosto-settembre 2012) e l’eventuale proroga di tale accordo sarà condizionata alla conferma della ripresa produttiva dello stabilimento di Finale con tutti gli occupati.

“Con questo accordo – aggiunge il segretario della Fiom – Azienda e Sindacati hanno dato prova di responsabilità e volontà di trovare soluzioni per la ripresa in tempi brevi. Perché ciò avvenga c’è però bisogno anche del coinvolgimento delle Istituzioni locali”. A tale scopo l’accordo sarà depositato presso l’ufficio provinciale del lavoro e verrà ratificato sia in Provincia che presso la Regione Emilia-Romagna.

L’accordo è stato approvato nelle assemblee svolte stamattina a Finale Emilia (a Crespellano si terranno la prossima settimana) dalla stragrande maggioranza dei lavoratori che si sono resi disponibili a mettersi a disposizione per l’applicazione dell’accordo.

(Fiom/Cgil Modena)