Il senatore Pd Giuliano Barbolini, di concerto con i parlamentari modenesi del Pd e d’intesa con il partito, interviene sull’allarme e la preoccupazione per il futuro gestionale del Cie lanciati da Anna Maria Lombardo, direttrice del Cie di Modena. Ecco la sua dichiarazione:
«Ha ragione Anna Maria Lombardo a lanciare l’allarme sul futuro del Cie di Modena e a esprimere tutta la sua preoccupazione per un “cambio di mano” imminente che, nella scelta, ha privilegiato esclusivamente il criterio del risparmio, senza tenere conto delle necessità e delle tutele degli internati e dei lavoratori. Sul tema della pericolosità dell’assegnazione degli appalti con il criterio del massimo ribasso, come parlamentari del Pd e come partito, siamo più volte intervenuti. Sulla questione specifica del Centro di identificazione e di espulsione di Modena, poi, io stesso, all’inizio di questo mese, avevo presentato una interrogazione a risposta orale indirizzata al ministro dell’Interno Cancellieri in cui si chiedeva proprio di rivedere i criteri di assegnazione per l’affidamento della gestione della struttura. E questo non è che l’ultimo atto in ordine di tempo. Il problema, infatti, è più generale: occorre che lo Stato superi il meccanismo del massimo ribasso nell’aggiudicazione delle gare perché questo è un modo sbagliato di contrastare fenomeni che possono essere quantomeno torbidi e perché non tiene conto della necessità di un giusto rapporto costo/qualità per le persone coinvolte. In proposito ho presentato un disegno di legge per introdurre il modello dell’Osservatorio degli appalti per le opere pubbliche, utile anche in caso di appalti di servizi. Come parlamentari del Pd e come partito continueremo a presidiare questi temi, sollecitando e pungolando il Governo, nella consapevolezza, comunque, che, a breve, diciamo fra qualche mese, è probabile che si debba nuovamente intervenire proprio sul Cie, chiamati a ingegnarci sulla possibile riduzione del danno. Come denuncia anche Anna Maria Lombardo, la situazione, in questi termini, non sarà, purtroppo, a lungo sostenibile. Un ultimo pensiero: è giusto criticare severamente la miopia del Governo e la sordità del ministero sul tema del “massimo ribasso”, ma ricordiamo che i problemi di gestione del Cie arrivano anche da molto più lontano, da quella carenza di organico delle forze di polizia che come Pd denunciamo praticamente dall’avvio dell’attività della struttura fino alle drammatiche carenze di una legge, la Bossi Fini, che si sta rivelando sempre più anacronistica rispetto alle necessità reali di governo del fenomeno migratorio. La Bossi-Fini, come da tempo diciamo, non solo non ha affrontato né tantomeno risolto, ma ha sicuramente complicato i problemi esistenti».