Sarà un ponte verso la nuova programmazione del triennio 2013-2015 il Piano attuativo distrettuale per la salute e il benessere sociale 2012 definito da Comune, Ausl distretto 3, Azienda ospedaliera Policlinico, enti, associazioni, imprese e cooperative del settore.
A dirlo è l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti, alla vigilia della conferenza di chiusura del piano in programma sabato 23 giugno alla sala riunioni della Palazzina Pucci in via Canaletto 110. Alla conferenza, in programma dalle 9.30 alle 12, parteciperanno rappresentanti dei vari attori del settore per condividere le strategie e le priorità emerse durante il confronto.
La spesa complessiva per le 242 attività o servizi previsti dal piano e rivolti ad anziani, famiglie, bambini, giovani, disabili, immigrati, indigenti, tossicodipendenti e malati, e per azioni volte a garantire la sicurezza stradale e sul lavoro, ammonta nel 2012 a 204 milioni 830 mila euro, quasi 1 milione 200 mila in meno rispetto allo scorso anno.
“La futura programmazione triennale sarà ancor più all’insegna della condivisione e sarà orientata a garantire un welfare capace di promuovere l’emancipazione dal bisogno e quindi non solo di risarcire o aiutare chi ha bisogno ma anche di assumere una funzione ‘anticrisi’, esplicitando le politiche sociali come vere e proprie politiche di sviluppo sociale ed economico”, prosegue Maletti. “Un welfare orientato non solo all’equità di trattamento per evitare, anche in situazione di risorse calanti, che si creino cittadini di serie A e cittadini di serie B, ma impegnato ad assicurare a tutti un sistema di servizi”.
Sulla base del piano, una quota consistente di risorse, pari a 72 milioni 107 mila euro, verrà utilizzata per le politiche di prevenzione delle patologie prevalenti, ma quote significative andranno anche a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti (40 milioni 446 mila euro) e in politiche rivolte agli anziani (41 milioni 941 mila euro). Altre risorse andranno invece in politiche a favore dei disabili (20 milioni 88 mila euro), in azioni di contrasto alla povertà (16 milioni 892 mila euro), in attività di prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale (3 milioni 908 mila euro), in politiche su immigrazione, asilo e lotta alla tratta (2 milioni 540 mila euro), in azioni rivolte alla responsabilità familiare, alle capacità genitoriali e alla salute riproduttiva della donna (2 milioni 46 mila euro), in politiche per la sicurezza stradale e sul lavoro (1 milione 346 mila euro) e in attività a favore dei giovani (705 mila euro).
L’Azienda Usl, grazie al Fondo regionale sanitario e al Fondo regionale per la non autosufficienza, stanzierà 124 milioni 600 mila euro. Il Comune contribuirà con oltre 51 milioni, circa 17 milioni e mezzo arriveranno dalle rette, quasi 3 milioni dai Fondi nazionale e regionale, e ulteriori 8 milioni e mezzo da altre fonti.
“Nonostante le difficoltà di bilancio, il Comune di Modena nel 2012 impegnerà nel piano distrettuale per la salute e il benessere 2 milioni 253 mila euro in più rispetto al 2011”, aggiunge l’assessore Maletti sottolineando che “sono invece minori le risorse che arrivano dal livello nazionale, soprattutto a seguito dell’abolizione di diversi fondi tra cui il Fondo per la non autosufficienza e il Fondo sociale per l’affitto, tagli operati dall’ex Governo Berlusconi”.
L’Amministrazione comunale per quest’anno avrà complessivamente a disposizione 88 milioni e mezzo di euro, l’Azienda Usl gestirà oltre 107 milioni, mentre altri enti amministreranno i rimanenti 9 milioni di euro.