Sgomento e indignazione da parte del Partito Democratico modenese alla notizia del ritrovamento, presso gli uffici del Comune di Modena, di un volantino firmato “Brigate Rosse”, contenente incitazioni all’odio e alla violenza. Sdegnate le dichiarazioni del segretario provinciale Pd Davide Baruffi e del capogruppo Pd in Consiglio comunale Paolo Trande, a commento del grave episodio:
«Com’è possibile che, nel 2012, riecheggino ancora parole e sigle vecchie ormai più di qurant’anni? C’è da chiedersi se una parte del mondo – sicuramente minoritaria, ma non per questo meno inquietante – si sia fermata agli anni di piombo, agli attentati terroristici, allo stragismo. Ce lo chiediamo qui a Modena, nel momento in cui le istituzioni, le forze economiche e sociali sono impegnate a contrastare una crisi economica durissima a cui si è affiancato l’incubo di un sisma che ha portato lutti e distruzione, che rischia oggi di colpire duramente l’apparato produttivo e il lavoro di una comunità operosa e coesa. Cosa c’entrano con noi, con la nostra cultura, con i nostri valori di modenesi questi signori che annunciano violenza e morte? Come possono credere di lucrare sulle difficoltà materiali e sulle angosce di una comunità che prova dignitosamente a risollevarsi e ripartire? Quale solidarietà immaginano di poter incontrare? Non spetta a noi stabilire la natura e l’attendibilità di quelle parole e di quelle minacce. A noi, uomini e donne di questa comunità civile, forze sociali e organizzazioni democratiche, compete invece ergere un solido muro, di cultura della legalità e della solidarietà, per proteggere i nostri beni più preziosi: la nostra coesione, i nostri valori morali, il nostro ripudio della violenza e dell’intimidazione. Alle forze dell’ordine chiediamo invece di fare piena luce sui fatti e di farlo in tempi celeri, affinché i responsabili di minacce tanto ignobili siano assicurati alla giustizia e perché non resti ombra alcuna su una vicenda tanto sinistra e inquietante.»