Nelle tre regioni colpite dalle scosse di terremoto sono ad oggi 13.944 le persone assistite grazie all’impegno del Servizio nazionale della Protezione civile, suddivise tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in campi di accoglienza, strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Assohotel. Lo comunica il Dipartimento nazionale di Protezione civile, precisando che in Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono 13.385. Nello specifico, 9.418 sono ospitati nei campi tende (378 dei quali al Parco dei salici di Reggiolo e 47 in via Pertini a Rolo), 1.404 nelle strutture al coperto e 2.563 in albergo. Altre 495 persone sono assistite nel Mantovano e 64 nel Veneto.

Sono invece oltre cinquemila gli uomini e le donne facenti parte dal Sistema nazionale di Protezione civile in campo, tra volontari delle colonne mobili di Regioni e organizzazioni nazionali, operatori ed esperti, vigili del fuoco, personale delle forze armate e dell’ordine, e delle altre strutture operative, a cui si aggiunge tutto il personale delle strutture territoriali di Protezione civile.

Complessivamente, nella provincia di Reggio, a ieri risultavano richiesti oltre 6.000 sopralluoghi, 5.300 circa dei quali effettuati (1.267 a Reggiolo, 678 a Rolo, 522 a Correggio, 521 a Luzzara e 502 a Fabbrico per quanto riguarda i comuni più colpiti).

Sale invece a 12.419 il numero delle strutture controllate in tutta la regione con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Di queste, 4.341 sono state classificate agibili, 2.098 temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 659 parzialmente inagibili, 132 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 4.424 inagibili e 765 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio. Nel Reggiano le verifiche con scheda Aedes sono state 1.080: 375 gli edifici classificati agibili, 229 temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 98 parzialmente inagibili, 11 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 336 inagibili e 31 inagibili per rischio esterno.