Le risorse che verranno ricavate dall’imposta di soggiorno saranno utilizzate per iniziative di promozione turistica da sviluppare in accordo con gli operatori del settore. Lo hanno assicurato il sindaco di Modena Giorgio Pighi e il vicesindaco Giuseppe Boschini incontrando una delegazione di albergatori in protesta per l’applicazione della tassa prevista dal 1 luglio.
“E’ uno dei provvedimenti assunti con il bilancio – hanno spiegato Pighi e Boschini – e non lo abbiamo certo fatto a cuor leggero. A fronte dei tagli subiti, sono purtroppo diversi i sacrifici richiesti a famiglie e imprese per continuare a garantire i servizi. Pur consapevoli dei problemi delle aziende in questo fase particolare, aggravati anche dagli effetti del sisma, non crediamo però che sarà questa tassa a determinare gravi ripercussioni sul turismo. Anzi, le risorse che stimiamo di ricavare (fino a 300 mila euro nel 2012) saranno importanti – hanno sottolineato Pighi e Boschini – proprio per continuare a finanziare attività strategiche per il sostegno alle attività culturali e turistiche”.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato il carattere progressivo dell’imposta in base alla classificazione delle strutture: per gli alberghi si tratta di 50 centesimi a notte per una stella, 1 euro per i due stelle, 2 euro per i tre stelle, 3 euro per i quattro stelle e 4 euro per i cinque stelle; per le strutture extra-alberghiere, invece, per ogni stella si considera un’imposta di 50 centesimi (per i cinque stelle, quindi, il valore è di 2,50 euro).
Numerose anche le esenzioni previste dal regolamento di attuazione. Non pagano l’imposta i minori fino a 12 anni; le persone in città per ricoveri, cure e terapie e gli accompagnatori; i volontari a sostegno della protezione civile e coloro che soggiornano nel comune a causa di eventi o calamità naturali.