Nelle tre regioni colpite dalle scosse di terremoto sono ad oggi 14.167 le persone assistite grazie all’impegno del Servizio nazionale della Protezione civile, suddivise tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in 37 campi di accoglienza, strutture al coperto (scuole, palestre e caserme) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Assohotel. Lo comunica il Dipartimento nazionale di Protezione civile, precisando che in Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono 13.621. Nello specifico, 9.534 sono ospitati nei campi tende (383 al Parco dei salici di Reggiolo e 49 in via Pertini a Rolo), 1.203 nelle strutture al coperto e 2.884 in albergo. Altre 531 persone sono assistite nel Mantovano e 15 nell’unica struttura al coperto allestita in provincia di Rovigo.

Sono invece oltre cinquemila gli uomini e le donne facenti parte dal Sistema nazionale di Protezione civile in campo, tra volontari delle colonne mobili di Regioni e organizzazioni nazionali, operatori ed esperti, vigili del fuoco, personale delle forze armate e dell’ordine, e delle altre strutture operative, a cui si aggiunge tutto il personale delle strutture territoriali di Protezione civile.

Complessivamente, nella nostra provincia, a ieri risultavano richiesti 6.269 sopralluoghi, 5.244 dei quali effettuati (1.267 a Reggiolo, 670 a Rolo, 643 a Luzzara, 517 a Correggio e 502 a Fabbrico per quanto riguarda i comuni più colpiti).

Sale invece a 11.947 il numero delle strutture controllate in tutta la regione con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno). Di queste, 4.161 sono state classificate agibili, 2.018 temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 637 parzialmente inagibili, 129 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 4.265 inagibili e 737 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio. Nel Reggiano le verifiche con scheda Aedes sono state 1.041: 364 gli edifici classificati agibili, 220 temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 93 parzialmente inagibili, 10 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 325 inagibili e 29 inagibili per rischio esterno.