Bocciata con voto unanime della maggioranza la mozione presentata dai consiglieri del PDL rivolta ad adottare dissuasori di velocità su Via Romesino, prolungamento in territorio Albinetano di Via Rivaltella. La richiesta è stata sollecitata dalle numerose famiglie, residenti sul fronte stradale, preoccupate per la sicurezza dei tanti bambini che, specialmente nel periodo estivo, vivono in libertà cortili e pertinenze adiacenti le loro abitazioni. Via Romesino come prosecuzione di Via Rivaltella, è una strada già segnalata e utilizzata come percorso ciclo pedonale. Raccordo naturale con i percorsi ciclo pedonali che dal capoluogo si snodano verso la collina. Il tratto oggetto di mozione è caratterizzato da una carreggiata ad una corsia unica, molto stretta. L’esistenza di insediamenti industriali lontani dalla zona residenziale, ma raggiungibili unicamente da questo accesso, obbligano il transito da parte di mezzi agricoli con rimorchi e autoarticolati di dimensioni sproporzionate per il contesto e al limite della sicurezza. I residenti preoccupati anche per la velocità spesso eccessiva sia per le condizioni di visibilità che per inadeguatezza del manto stradale, chiedono per la protezione dei loro figli e per quella dei tanti pedoni e ciclisti che transitano in questo tratto, che i mezzi in transito siano almeno “obbligati “ ad una velocità più rispettosa e prudente. Forse che il concetto di sicurezza può essere soggetto a differenziazioni? Esistono cittadini di serie A e quelli di serie B? Secondo la maggioranza, i rallentatori sono prerogativa delle zone residenziali mentre via Romesino è una strada rurale. Allora ci chiediamo: perché ci abitano così tante persone? Considerato che comunque tali persone lamentano un problema di incolumità, non si potrebbe dare loro risposta (e a quanto sembra non è un problema di costi)?
Evidentemente la sicurezza stradale non è una priorità di questa Pubblica Amministrazione.
(Gruppo Consiliare PDL Albinea: Marmiroli Giovanni, Carrara Alessandro, Ganapini Davide)