“Le agevolazioni fiscali, vanno bene e sono importanti – sostiene Confesercenti Carpi di fronte alla proposta avanzata dall’assessore Comunale Simone Morelli – Oggi la priorità è quella di far ripartire le imprese, pena l’esclusione dal mercato. C’è necessità di dare agli imprenditori risposte rapide in termini di tempi e soprattutto di velocizzare l’erogazione di contributi e indennizzi. E in primo luogo a chi si trova costretto nell’immediato a trasferire la propria attività causa l’inagibilità delle strutture e a chi dopo settimane non ha ancora riaperto, perché situato in una zona lesionata e quindi inaccessibile”.
È necessario secondo Confesercenti Carpi attivare quanto prima il fondo per la ricostruzione, come pure la creazione di un’area a fiscalità agevolata per liberare risorse e dare ossigeno alle imprese che hanno necessità di liquidità per ripartire al più presto. Ma ciò che l’associazione imprenditoriale ritiene prioritario, a maggior ragione anche dopo la riapertura del centro storico della città, e per quelle attività danneggiate dal sisma che si trovano anche nelle frazioni di Carpi, è, “Velocizzare gli indennizzi e i contributi a tutte quelle piccole realtà imprenditoriali, i negozi in primis, che a causa dell’inagibilità dei locali ovvero perchè si trovano in zone in cui l’accessibilità è fortemente compromessa, hanno la necessità trasferirsi in altri locali per ripartire rapidamente. Non possiamo attendere tempi troppo lunghi – dichiara il presidente di Confesercenti Carpi, Valerio Forghieri – il mercato non aspetta e il rischio di chiusura è fin troppo latente. Inoltre è parimenti importante riconoscere indennizzi non solo a coloro che hanno subito danni materiali dal sisma, ma anche a coloro che hanno dovuto sospendere l’attività in attesa del ripristino dell’agibilità”.
E questo non è che un aspetto, dato che pure secondo sempre l’Associazione imprenditoriale c’è pure l’esigenza di intercettare contributi per gli affitti dei locali: “C’è la necessità di trovare i meccanismi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di unità immobiliari agibili. Per favorire questo rapporto è senz’altro opportuna la previsione di contributi pubblici in modo da calmierare il mercato delle locazioni che per effetto del sisma ha avuto una notevole impennata”.
Le riflessioni di Confesercenti però flettono anche sul cosiddetto capitolo ‘Imposte’: “La proroga concessa al 30 settembre prossimo e senza dubbio positiva. Ma non vorremmo fosse considerato il termine di scadenza per il saldo delle imposte non versate in questo periodo. Per questo riteniamo indispensabile e necessario prevedere dilazioni molto più lunghe”, conclude Forghieri.