Ad un mese dalla prima scossa del 20 maggio e a venti giorni dalla scossa del 29 maggio, che ha ampliato i danni nei comuni già colpiti e coinvolto altri comuni della provincia di Bologna, ci sono poco più di un migliaio di evacuati e la loro sistemazione temporanea è distribuita tra tre tendopoli, due a Crevalcore e una a San Matteo della Decima, due strutture di assistenza coperta e il resto collocati in strutture ricettive alberghiere e presso parenti e amici o comunque in autonoma sistemazione.
Nello specifico, la situazione nei comuni della nostra provincia, monitorata dall’ufficio Protezione civile della Provincia di Bologna che opera in questo momento all’interno del Centro di Coordinamento provinciale, è la seguente:
– E’ sempre a Crevalcore la situazione più difficile con gravi danni al centro storico, con 465 persone assistite, di cui 325 persone accolte nelle due tendopoli allestite presso il centro sportivo di Crevalcore, 44 sistemate presso la palestra e il completamento del trasferimento della popolazione assistita dal treno alle tendopoli. La convenzione attivata con Federalberghi ha permesso il trasferimento di 96 persone presso strutture ricettive.
– Pieve di Cento è l’altro centro colpito significativamente anche nel suo patrimonio storico-artistico. Attualmente sono 301 le persone con ordinanza di sgombero di cui 11 alloggiate presso la tensostruttura sportiva coperta, 13 in albergo, il resto presso parenti e amici. Ancora in corso l’importante azione dei Vigili del fuoco che, in accordo con il Comune e la Direzione Regionale Beni Culturali E.R, stanno realizzando la messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria Maggiore, gravemente danneggiata e parzialmente scoperchiata, per permettere successivamente il recupero di importanti opere artistiche del Guercino e di Guido Reni.
– San Giovanni in Persiceto: va verso la chiusura il campo di accoglienza collocato presso San Matteo della Decima (attualmente sono ancora una quarantina le persone assistite) mentre altre 8 persone sono sistemate autonomamente.
– Galliera: 130 gli sfollati con 20 persone che hanno trovato sistemazione presso alberghi mentre gli altri hanno individuato una sistemazione autonoma presso amici e parenti. E’ stato completato l’intervento di messa in sicurezza del campanile di Galliera, ora l’attenzione si sposta sul campanile di San Venanzio.
– San Pietro in Casale: 53 persone sfollate, 33 delle quali hanno trovato autonoma sistemazione, 1 in hotel e 19 ospitate presso una parrocchia.
– Altri comuni: Castello d’Argile (22 persone sistemate in maniera autonoma), Argelato (10 persone ospitate presso una struttura ricettiva), Malalbergo (6 persone in albergo), Minerbio (una decina di persone sistemate presso parenti ed amici), Baricella (2 persone ospitate in struttura ricettiva), Sala Bolognese (10 persone sistemate in maniera autonoma).
Nei siti web dei Comuni interessati, da questa settimana è possibile scaricare la Direttiva e il Modulo per la richiesta del Contributo per l’Autonoma Sistemazione previsto ai sensi dell’ordinanza nazionale 1/2012, per i nuclei familiari sfollati.
Diversi tecnici di comuni della provincia, non interessati dal sisma, stanno operando presso i Comuni più colpiti in assistenza ai tecnici locali.
Prosegue incessantemente l’invio, coordinato dal Servizio sismico regionale, di squadre di verificatori delle agibilità che operano prevalentemente nei comuni di Crevalcore, Galliera e Pieve di Cento al fine di completare i sopralluoghi negli edifici pubblici e privati danneggiati.