Contribuiscono alla riduzione dell’emissione di gas climalteranti, ma possono comunque inquinare specie su scala locale perché emettono polveri sottili e ossidi di azoto. Tra i problemi più immediatamente avvertiti dalla popolazione anche quello dei cattivi odori dovuti allo stoccaggio di materiale organico. Per questo la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato un provvedimento che mira a garantire la piena sostenibilità ambientale degli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse e a promuoverne una crescita virtuosa, con l’adozione delle migliori tecnologie esistenti. La delibera, che è parte di un più ampio pacchetto di misure per regolare il settore delle energie rinnovabili, prevede in particolare che gli impianti a biomasse potranno essere realizzati, nelle aree dell’Emilia-Romagna critiche per la qualità dell’aria, solo se le emissioni di PM10 e NO2 saranno almeno a saldo zero, e dunque senza impatti negativi.

Il tema sarà al centro di un seminario in programma a Bologna giovedì 21 giugno, promosso dalla Regione e dall’Arpa, al quale interverrà anche l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda.

L’iniziativa “Energia da biomasse: nuove regole di sostenibilità ambientale” si svolgerà dalle ore 10 alle ore 13 presso la sala A della Terza Torre della Regione, in viale della Fiera,8.