La macchina della Protezione civile continua la sua marcia contro i disagi del terremoto in Emilia, pronta a dare assistenza a quasi 6.000 persone. A dirlo e’ il direttore della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, Demetrio Egidi, sottolineando anche le difficolta’ che crea la prosecuzione dello sciame sismico nei paesi piu’ vicini all’epicentro.
”Le scosse creano disagio e ansieta’ e cosi’ chi era appena rientrato a casa perche’ agibile, esce di nuovo per paura”.
Le persone in difficolta’ vengono ospitate in tende, strutture fisse (come palestre e palazzetti) o alberghi. ”Noi continuiamo a implementare la ricettivita’ – ha spiegato Egidi – Siamo quasi a quota 6.000 richieste, distribuite tra la provincia di Modena dove sono 4.200-4.500, 1.300 nel Ferrarese, circa 300 nella provincia di Bologna”.
Continuano anche i controlli sulla stabilita’ degli edifici.
”Abbiamo gia’ fatto 2.500 verifiche sia con i vigili del fuoco sia con i nostri tecnici specializzati. Andremo avanti per 15-20 giorni”, ha concluso.