L’attività politica mi ha permesso, negli anni, di conoscere tanta gente, di farmi tanti amici, da Fiumalbo e Finale Emilia, ed è agli amici della zona nord, della cosiddetta “bassa” che va un mio abbraccio, un abbraccio che però non può e non deve rimanere tale, deve necessariamente tradursi operativamente. Ed allora, come Consigliere Provinciale del PDL chiedo che la Banche inizino a fare il loro mestiere, e nel caso specifico si impegnino a fare prestiti a tasso zero, garantiti dagli enti locali, alle ditte che si sono viste i capannoni distrutti o inagibili, ma anche hai privati che in condizione di difficoltà non riescono a ricostruire la casa, il tessuto economico e sociale vuole assolutamente protetto.
Chiedo altresì che la politica, almeno su questo tema, agisca unita e senza inutili contrapposizioni, il terremoto ha distrutto parte della nostra storia, dobbiamo quindi dimostrare con i fatti di averne almeno conservato nel cuore la dignitosa eredità, un’eredità che ci impone di aiutare le persone oggi in grande difficoltà.
La madri e i padri di famiglia oggi senza casa, non devono sentirsi soli, devono capire che ciò che hanno contribuito a costruire oggi è con loro, oggi la priorità è e deve essere dare risposte concrete sul piano finanziario e delle imposte, non possiamo pretendere che paghino imposte coloro che non hanno ne casa ne lavoro, è un concetto assai elementare.
Modena ha il dovere di distinguersi e io sono convinto che noi Modenesi lo faremo, si è il caso di dirlo e di farlo : “Stringiamoci a coorte” per i nostri amici della “bassa”.
Un altro appello molto importante lo rivolgo ai parlamentari Modenesi del pdl ma non solo, Il decreto legge n. 59 del 15 maggio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 maggio 2012, toglie la facoltà di rivalersi nei confronti dello Stato per i danni derivanti da calamità naturali, compreso il terremoto, inducendo persone e imprese a stipulare polizze assicurative. Vista la gravità dei fatti di oggi, la crisi economica pesantissima, e l’incertezza assoluta sul domani, chiedo a tutti i parlamentari di non votare la conversione in legge di questo decreto, in modo che perda efficacia decorsi 60 giorni dalla pubblicazione! E’ ovviamente molto molto importante che ciò accada.
(Bruno Rinaldi, Consigliere Provinciale PDL)