Nella seduta di martedì 17 aprile, il Consiglio comunale di Soliera ha approvato il bilancio di previsione 2012 e i suoi documenti di programmazione economico-finanziaria: “Una manovra tesa a mantenere inalterati i servizi educativi, scolastici e di assistenza, – spiega Caterina Bagni, segretario comunale Pd di Soliera – una manovra pesante e difficile perché subisce ingenti tagli sui trasferimenti statali, ma che nonostante ciò non rinuncia ad introdurre importanti elementi di equità e sostegno al reddito, tra cui il mantenimento dell’aliquota IRPEF allo 0.4 per mille e l’istituzione di una soglia di esenzione, dall’applicazione dell’addizionale, per i redditi fino a 10mila euro, un provvedimento che riguarderà 1045 cittadini”.

La spesa corrente viene finanziata senza ricorrere all’utilizzo di risorse di natura straordinaria quali oneri di urbanizzazione e avanzo di amministrazione, risorse che consentono di prevedere il finanziamento alla spesa di investimenti, necessaria per mantenere la cura del territorio, lo sviluppo delle infrastrutture, oltre che contribuire a distribuire ricchezza e lavoro nel territorio.

Importante l’emendamento presentato dal capogruppo di maggioranza della lista Centrosinistra per Soliera, Moreno Lusetti che destina 50.000 euro dell’avanzo del bilancio dell’Unione Terre d’Argine per finanziare maggiori “lavori” da assegnare alla cooperazione sociale: una risposta alla crescente domanda di inserimento nel mondo del lavoro, oltre che alla volontà di trovare soluzioni che non comprimano ulteriormente la spesa per la cura e del patrimonio pubblico, ma anzi che vedano nella salvaguardia dei beni comuni e nel contrasto al degrado urbano un elemento di tenuta del tessuto sociale.

Il capogruppo Moreno Lusetti esprime grande soddisfazione per la risposta che le forze che sostengono l’Amministrazione Comunale in Consiglio comunale hanno saputo dare in un momento così difficile per la comunità, dimostrando, nel dibattito vivace ed approfondito, un grande senso di responsabilità e la capacità di sostenere scelte pesanti ma lungimiranti. Un voto a sostegno del lavoro dell’amministrazione garantito non soltanto dal gruppo di maggioranza ma anche dalle forze d’opposizione dalle quali sono arrivati sia un voto favorevole che un’astensione.