Prime fermate spontanee di lavoratori e numerosi ordini del Giorno di Rsu e Rsa aziendali si stanno verificando in queste ore a Modena e provincia contro la manomissione dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori contenuta nella riforma del mercato del Lavoro del Governo Monti.
Lavoratori e Rsu esprimono pieno sostegno al segretario della Cgil Susanna Camusso che non ha dato il proprio assenso ad una riforma che, se votata dal Parlamento, permetterà alle aziende libertà di licenziamento grazie a norme che depotenziano il valore deterrente dell’art.18.
Stanno pervenendo in queste ore in Cgil a Modena dichiarazioni di fermate, anche con 1-2 ore di sciopero effettuate fra oggi, domani e venerdì da parte delle Rsu di Smurfit Kappa, Rsu Panini, Rsu Albertazzi G Spa, Rsu Espo&Cartotec, Rsu Tosilab, Rsu B&P Editori Modena, International Reflective Company Soliera, Rsu Filctem/Cgil Ceramica Pastorelli Savignano s/Panaro, Rsu Industrie Grafiche Golinelli Formigine, Rsu Amcor Flexibles Soliera, Rsu Polcart Spa Fiorano Modenese, Rsu Ondulati Maranello, Rsu Coptip Modena.
Comunicati sindacali e ordini del giorno di forte condanna della riforma del mercato del lavoro, e in particolare dell’attacco all’art.18, sono arrivati anche dalla Rsu Poste, Rsu Emmegi di Soliera, Rsu Emilia-Romagna Teatro Fondazione, Rsu Gambro Dasco Medolla, Rsu/Cgil Ceramica Opera di Camposanto, Rsu Mallinckrodt Dar Mirandola, Rsu Cantine Riunite & Civ, Rsu Flai/Cgil salumificio Villani Spa di Castelnuovo Rangone, Rsu Flai/Cgil Inalca Castelvetro, Rsu Flai/Cgil Grandi Salumifici Italiani, Rsu Suincom di Castelvetro, Rsu Hera Modena, Rsu Ceramica Gruppo Beta di Fiorano Modenese, Rsu Ceramica Panaria Group di Finale Emilia, Rsu Slc/Cgil Telecom Modena, Rsu Neotron Spa, Rsu Emilceramica, Rsu Comet.
Ai comunicati che stanno pervenendo in queste ore, si aggiungono anche quelli di Rsu Fiom/Cgil di diverse aziende metalmeccaniche. I metalmeccanici della Fiom/Cgil di Modena hanno messo al centro della loro recente mobilitazione (tra febbraio e inizio marzo) il no alla manomissione dell’art.18 e anche ieri hanno dato vita ad un presidio di fronte alla Prefettura con diverse centinaia di lavoratori metalmeccanici, presidio sostenuto da 1-2 ore di sciopero.
Considerando la scelta del Governo di portare in Parlamento una riforma del mercato del lavoro non condivisa con tutte le parti sociali (come è già stato con la riforma previdenziale), le Rsu modenesi giudicano grave l’attacco al mondo del lavoro e la riduzione dei diritti che si prospetta. Giudicano grave la decisione del Governo di procedere anche senza l’accordo con il maggiore e più rappresentativo sindacato italiano.
Chiedono alle organizzazioni sindacali di mobilitarsi al più presto con iniziative appropriate rispetto alla gravità della situazione.
Nuove dichiarazioni di fermate e ulteriori ordini del giorno sono previsti anche nelle prossime ore.