“Già il rinvio al 2014 del progetto di riqualificazione dell’area ex-amcm, annunciato lo scorso anno, aveva certificato il doppio fallimento politico delle amministrazioni guidate dal Sindaco Pighi. Era già chiaro che in ben due legislature, dal 2004 al 2014, l’amministrazione di sinistra non sarebbe stata in grado di mantenere la promessa. Ora lo stop al progetto per mancanza di soldi, ufficializzato in queste ore, pone la pietra tombale non solo sull’auspicata riqualificazione dell’area ma sulla politica urbanistica delle giunte Pighi che vedeva la riqualificazione di un comparto urbano così strategico per la città, così come di altri come le ex fonderie, al centro dei programmi elettorali. Siamo di fronte a dieci anni tondi tondi di fallimento completo di cui il Sindaco dovrebbe rendere conto ai cittadini. Se poi li sommiamo al fatto che dell’area ex amcm si discute dal 1995 il disastro diventa totale per la sinistra che governa da sempre Modena.”

Lo ha affermato il Consigliere regionale Andrea Leoni, del Popolo della Libertà commentando lo stop ai finanziamenti, e quindi il mancato avvio dei lavori di riqualificazione, dell’area ex amcm.

“Purtroppo per la città, il fallimento politico di chi amministra Modena si traduce in un danno materiale concreto per tutti, sia nel presente che nel futuro. Anziché rifiorire, l’area è ancora simbolo di degrado, abbandono e fonte di insicurezza, ma il problema più grave, anche se meno visibile, è quello di una città dove ogni progetto di riqualificazione rimane al palo e che per questo continua a non offrire nessuna garanzia a chi in essa volesse investire sia nel presente che nel futuro. Questa amministrazione ha negato non solo il futuro dell’area ex-amcm ma dell’intera città”.