Tutta l’Italia e’ al fianco dei maro’ detenuti in India. Lo ha assicurato proprio ieri il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in un colloquio telefonico con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i fucilieri di Marina accusati di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. E oggi anche Sassuolo vuole dare il suo appoggio morale con l’esposizione in piazza Garibaldi di una gigantografia, pendente dalla torre dell’orologio, che riporta la foto dei due militari italiani e la scritta “Salviamo i nostri marò”.
“Salviamo i nostri Marò” capeggia sul campanile di piazza Garibaldi, nello stesso luogo in cui, mesi fa, fu affisso il manifesto per la liberazione di Asia Bibi.
Con questo manifesto anche l’Amministrazione Comunale di Sassuolo vuole unirsi al coro di appelli che chiedono la liberazione dei due soldati italiani in missione anti pirateria, facendo pressioni sull’opinione pubblica internazionale affinché il processo ai due militari venga svolto in Italia come stabilito dalla legislazione internazionale
Oggi intanto il presidente del Consiglio Mario Monti ha avuto un colloquio telefonico con il premier indiano Manmohan Singh: nel corso della conversazione si è parlato della vicenda dei due marò italiani detenuti in India. “Nel ribadire al Premier indiano la massima attenzione e preoccupazione con cui il Governo segue le vicende, il Presidente del Consiglio ha ricordato che il presunto incidente, le cui dinamiche sono ancora tutte da accertare, è avvenuto in acque internazionali e che la giurisdizione sul caso è, di conseguenza, solo italiana.
Su richiesta dell’Italia anche l’Unione europea si sta attivando per trovare ”una soluzione soddisfacente”.