«A nome della cittadinanza di Mirandola esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Norina Galavotti, una delle prime “mamme di vocazione” di Nomadelfia, la straordinaria esperienza fondata da don Zeno. Norina Galavotti, che nella sua vita ha ridonato la maternità a 74 figli, è stato un esempio ed un punto di riferimento per la nostra comunità e non solo. Ai famigliari rivolgo le più sentite condoglianze». (Maino Benatti, Sindaco di Mirandola)

Norina Galavotti nasce seconda di tredici figli, a Santa Giustina Vigona, frazione del Comune di Mirandola, il 5 febbraio 1923. Nel 1931 la sua famiglia si trasferisce a San Giacomo Roncole. A 21 anni, nell’estate del 1944, seguendo l’esempio di altre giovani, lascia la famiglia per entrare nell’Opera Piccoli Apostoli, fondata da don Zeno Saltini.

Diventa così «mamma di vocazione» dei piccoli cui don Zeno vuole dare una famiglia elettiva e affettiva. Norina seguirà don Zeno poi nell’ex campo di concentramento di Fossoli, occupato e trasformato in «Nomadelfia», che significa «legge della fraternità». Si formano, accanto alle famiglie di mamme di vocazione, le prime famiglie di sposi disposti ad accogliere come figli i fanciulli abbandonati. Il 1952 è l’anno della grande prova: don Zeno viene allontanato da Nomadelfia e, su sua richiesta, ridotto allo stato laicale, mentre la comunità divisa viene dispersa in vari luoghi. Nove anni più tardi don Zeno viene riammesso da papa Giovanni XXIII all’esercizio del sacerdozio e Nomadelfia, che ora ha sede in provincia di Grosseto, eretta a Parrocchia. Nel frattempo Norina è inviata in diverse località ad avviare e animare nuovi gruppi della comunità di Nomadelfia. Dal 1963 al 1978 risiede a Vezzano, una frazione de La Verna (Arezzo). Quindi ritorna a Nomadelfia, dove il 15 gennaio 1981 muore don Zeno. Nella sua vita ha ridonato la maternità a 74 figli.

Norina Galavotti è deceduta alle ore 2.40 del 7 marzo.

I funerali si svolgeranno a Nomadelfia venerdì 9 marzo, alle ore 10.30.