Hera ha segnato un nuovo punto a favore dell’ambiente. Nel 2011, con la sola attività di raccolta dei frigoriferi dismessi, l’azienda ha contribuito a evitare l’emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC (Cloro Fluoro Carburi), gas incolori e quasi inodori ma molto dannosi, perché ritenuti responsabili del ‘buco nella fascia dell’ozono’.
Che cosa sono i CFC
I Cloro Fluoro Carburi fanno parte della famiglia degli Idro Carburi Alogenati, sostanze che incidono per circa l’8% sull’inquinamento atmosferico complessivo. Essi, pur essendo presenti in atmosfera in quantità minime rispetto all’anidride carbonica, hanno un effetto clima alterante molto potente. I danni provocati dall’emissione di una piccola quantità di CFC equivalgono, infatti, a quelli prodotti dall’emissione di un importante quantitativo di CO2. Generalmente i frigoriferi di nuova generazione non contengono CFC, ma questi sono ancora presenti nel 70% di quelli che utilizziamo nelle nostre case. Ogni frigo può contenerne dai 300 ai 350 grammi, inclusi nei 45 Kg circa del suo peso complessivo. All’apparenza la quantità di CFC presente nel nostro frigorifero è un’inezia che equivale, però, al danno ambientale prodotto da un’automobile in 15.000 Km di percorrenza e al consumo di energia dell’elettrodomestico per l’intera durata del suo ciclo di vita: in media tra i dieci e i dodici anni.
Oltre 3.245 tonnellate di frigoriferi raccolte da Hera nel 2011, di cui più di 600 nel Modenese
Attraverso le stazioni ecologiche e il servizio gratuito di ritiro a domicilio, nel corso del 2011 Hera ha raccolto oltre 3.245 tonnellate di frigoriferi, di cui più di 600 nel Modenese. Tramite i Consorzi preposti, gli elettrodomestici sono stati avviati ad attività di trattamento, recupero e riutilizzo.
Queste attività hanno permesso di evitare la complessiva emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CFC, con notevole beneficio per l’ambiente.
Raccolta RAEE: Hera è tra le aziende più attive in Italia
I frigoriferi non sono l’unica categoria di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) raccolti da Hera. Grazie alle diverse attività svolte nel settore ambientale, nel 2011 l’azienda ha inviato a corretto smaltimento circa 16.000 tonnellate (più di 2.440 solo nel Modenese) di vecchi elettrodomestici di varie dimensioni e di materiale elettronico, come computer e telefoni portatili. Il dato corrisponde a quasi 6 Kg per ogni abitante e conferma la posizione di Hera tra le aziende più attive in Italia nella raccolta di RAEE. La media nazionale, infatti, ha raggiunto nel 2010 l’obiettivo di 4 Kg pro capite. Nello stesso anno la media di RAEE raccolti da Hera nel territorio servito è stata di 5,7 Kg per abitante.
I Cloro Fluoro Carburi si trovano anche nelle bombolette spray
I CFC, lo ricordiamo, sono di solito presenti anche nelle bombolette spray, perché utilizzati come propellenti. Le bombolette esaurite sono considerate RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi) e devono essere consegnate alle stazioni ecologiche per essere trattate nel modo corretto.