Fino ad oggi la Lega Nord non si è pronunciata sull’impianto biomasse che l’Inalca vuole costruire a Castelvetro per ottenere energia elettrica e termica dallo smaltimento di rifiuti animali. Non è abitudine del nostro movimento parlare prima di avere in mano tutti gli elementi per dare un giudizio ponderato e obiettivo.

Noi giorni scorsi abbiamo passato tutto il materiale in nostro possesso ad esperti e consulenti del nostro partito. La loro scheda di valutazione ci è arrivata oggi ed evidenzia come il progetto di Cremonini sia privo di numerosi dati tecnici senza i quali è impossibile escludere che l’impianto abbia una ricaduta negativa sull’ambiente e quindi sulla salute dei cittadini.

È per questo motivo che la Lega Nord scioglie le proprie riserve e si esprime in maniera negativa sulla realizzazione dell’impianto stesso. Ci teniamo tuttavia a precisare che il nostro non è un pronunciamento di chiusura totale. È solo la logica conseguenza delle lacune e delle mancanze contenute nel progetto. Qualora l’azienda colmasse questi vuoti e integrasse il progetto con i dati mancanti in modo da certificare al di là di ogni ragionevole dubbio che non ci saranno pericoli di ordine sanitario e che la struttura non sarà invasiva per il territorio, il nostro giudizio potrebbe cambiare.

In ogni caso adesso il pallino passerà nelle mani della Conferenza dei servizi coordinata dalla Provincia. Come previsto dalla legge, consegneremo i rilievi effettuati dai nostri periti alla Provincia affinché anch’essa si attivi per ottenere dall’Inalca le necessarie integrazioni a un progetto che, così come è, non può ottenere il nostro assenso.

(Il Segretario Provinciale, Riad Ghelfi – Il Capogruppo Lega Nord Padania Castelvetro, Luca Montanari)