«Che la ricorrenza dell’8 marzo sia l’occasione anche per esprimere solidarietà e affetto per Rossella Urru, sperando nella sua rapida liberazione». Lo auspica l’assessore provinciale Stefano Vaccari ricordando la cooperante italiana rapita lo scorso 22 ottobre insieme ad Ainhoa Fernandez de Rincon e a Enric Gonyalons e rilanciando la campagna lanciata dall’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi, causa alla quale era dedicata l’attività dei tre cooperanti.

«L’omaggio a Rossella nella Festa della donna diventa un omaggio per tutte le donne sahrawi che nei campi profughi ricoprono un ruolo fondamentale in un contesto ambientale molto difficile assicurando l’organizzazione quotidiana della vita in esilio» ricorda Vaccari che negli scorsi ha guidato delegazioni di amministratori locali in visita, appunto, ai campi allestiti nel Sahara occidentale. Da 16 anni, infatti, la Provincia di Modena è legata da un patto d’amicizia con El Aayoun, la capitale amministrativa del Sahara occidentale, con l’obiettivo di promuovere interventi di solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.