Secondo l’orientamento del Ministro della Funzione pubblica, i dipendenti pubblici che in questi giorni sono stati impossibilitati (o lo saranno) a svolgere le proprie attività presso i loro posti di lavoro per la decisione prefettizia di chiudere gli uffici pubblici a causa del maltempo, saranno normalmente retribuiti e non dovranno, quindi, utilizzare ferie o permessi in quanto questi eventi rientrano nell’ambito delle assenze giustificate da retribuire. Lo ricorda la Cisl Funzione pubblica di Modena in una lettera inviata oggi ai sindaci e dirigenti del personale di tutti i Comuni modenesi. «Per il dipendente pubblico impossibilitato a svolgere la prestazione lavorativa a seguito di atto amministrativo che dispone la chiusura degli uffici pubblici al fine di garantire e tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, si può ritenere applicabile l’articolo 1256 del codice civile per cui “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile” – sostiene il segretario provinciale della Cisl Funzione pubblica, Stefania Gasparini – Citiamo ad esempio il comunicato sull’emergenza neve diffuso il 5 febbraio scorso sul sito della Prefettura di Roma e in cui si legge: “In funzione del completo e sereno ripristino della normalità viaria e dei servizi di necessità, si rammenta che il Prefetto in data di ieri ha prorogato a tutta la giornata di lunedì 6 febbraio la chiusura di tutti gli uffici pubblici di Roma e provincia, compresi tribunali e Corte di Cassazione. Le assenze del personale addetto saranno, quindi, giustificate dall’ordinanza prefettizia notificata alle pubbliche amministrazioni”».
Per questo, a seguito delle diverse disposizioni prefettizie e dei sindaci di chiusura di uffici, servizi e scuole causa maltempo, la Cisl Funzione pubblica di Modena chiede a tutte le amministrazioni comunali di retribuire normalmente le giornate senza che i lavoratori debbano ricorrere a permessi o ferie.