É stato il taglio del nastro da parte dell’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti, del Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e della Presidente della provincia Sonia Masini, alla presenza di Autorità e professionisti dell’Azienda Ospedaliera, a celebrare ufficialmente, questa mattina, la inaugurazione della nuova struttura Ala Sud dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.

La cerimonia è stata accompagnata dalla benedizione del Vicario del Vescovo, Mons. Lorenzo Ghizzoni.

L’Ala Sud, in parte già occupata, è composta da cinque piani fuori terra ed un seminterrato per complessivi 10.200 mq (cui si aggiungono altri 3.000 mq di superficie ristrutturata dal corpo attiguo).

La nuova struttura, nella quale trovano sede 140 posti letto (di cui: 76 di degenza ordinaria, 30 di Day hospital, 34 di Rianimazione-Terapia Intensiva) è occupata, dallo scorso Novembre, da:

– Day Hospital Polispecialistico al piano -1

– Dermatologia al piano 1°

 

Vi si trasferiranno entro Febbraio:

– Pneumologia al piano 0

– Neurologia al piano 2°

 

Ad Aprile 2012, verranno trasferite al piano 3° la Rianimazione ed attivata la Terapia Intensiva post-Operatoria

Il quarto piano viene per ora lasciato incompleto, pur predisposto per la realizzazione di un comparto operatorio. Il quinto piano è interamente dedicato ad ospitare locali tecnici, mentre sul tetto è stata realizzata una elisuperficie, 1.500 mq di estensione, che verrà utilizzata a partire dalla attivazione del terzo piano, consentendo collegamenti verticali di massima funzionalità nei trasferimenti in emergenza e urgenza.

La realizzazione dell’Ala Sud, il cui costo di ammonta a 25 milioni di euro, cui si aggiungono 3,35 milioni di dotazioni tecnologiche, rientra nel più ampio e complesso programma di adeguamento strutturale e tecnologico del Santa Maria Nuova, che ha visto nel Settembre 2003 l’attivazione dell’Ampliamento e nel Marzo 2009 l’inaugurazione dell’Ala Nord. Essa rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un Ospedale a Monoblocco con significativi vantaggio di organizzazione e gestione di attività e percorso interni.

Il completamento dell’edificio, nel quale opereranno oltre 200 professionisti, permetterà il trasferimento di attività sanitarie complesse e ad alto contenuto tecnologico ora collocate presso lo storico Monoblocco (Neurologia, Rianimazione, TIPO) e nei Padiglioni fisicamente separati dal complesso ospedaliero (Pneumologia, Terapia Semintensiva Respiratoria, Neurologia) e, al contempo, la ristrutturazione e riqualificazione degli spazi liberatisi negli storici corpi di fabbrica così da garantire alle restanti strutture spazi e servizi più adeguati alle esigenze dei pazienti, dei familiari e degli operatori.

La realizzazione di un’aggregazione funzionale e logistica, quale è quella del DH Polispecialistico, che comprende i DH specialistici di Angiologia, Dermatologia, Lungodegenza, Medicina I, II e III, Neurologia, Pneumologia e Reumatologia, Neurologia, nasce per favorire una migliore organizzazione del lavoro ed un utilizzo pieno e razionale degli spazi, del personale e degli strumenti. Viene privilegiato in questo modo, inoltre, l’incontro tra professionisti e lo scambio di esperienze ed informazioni sui pazienti, garantendo, di fatto, percorsi multidisciplinari e multi professionali.

Grande attenzione è stata dedicata, nella progettazione dell’edificio ai luoghi dove soggiornano o accedono i pazienti (degenze, ambulatori, diagnostiche) ed agli ambienti di lavoro, così da realizzare spazi di qualità, dotati delle tecnologie più avanzate ma anche confortevoli e accoglienti, tali da favorire le relazioni ed il benessere psico-fisico di pazienti, medici, operatori sanitari e visitatori (microclima, comodità nei servizi, superamento delle barriere architettoniche). Tutte le stanze di degenza hanno letti e poltrone elettrificati e servizi igienici dedicati e accessibili anche alle persone diversamente abili.

Al termine della visita all’Ala Sud è stata inaugurata, con il taglio di nastro effettuato dal prof Italo Portoli, la mostra fotografica permanente allestita nel lungo corridoio di collegamento tra il nuovo edificio e il corpo centrale. La mostra, dal titolo: Eventi del ‘900, identità storica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova (1965-1999), raccoglie 480 immagini di momenti significativi della vita dell’Arcispedale, sia di carattere pubblico che scientifico e formativo.