Sono state 83 finora le denunce per truffa agli anziani nel 2011 in provincia di Bologna, di cui circa 58 quelle consumate ai danni di anziani nel solo comune capoluogo, con un trend in crescita rispetto alle complessive 82 denunce per truffa presentate in tutto il 2010 ( di cui 57 consumate)*. Un fenomeno, quello delle truffe, che purtroppo è sempre più diffuso e colpisce in particolar modo le fasce più deboli della popolazione. Proprio per questo motivo UniCredit e la Questura hanno deciso di avviare anche a Bologna il progetto “Occhio alle truffe” finalizzato a sviluppare nella popolazione una sempre maggiore sensibilità sul tema della criminalità organizzata e in particolare sul fenomeno delle truffe agli anziani

Con “Occhio alle truffe” inizia oggi un ciclo di incontri per agevolare la conoscenza delle modalità di realizzazione e, di conseguenza, prevenire l’odioso fenomeno delle truffe, in particolare alle fasce più deboli della popolazione. L’iniziativa di oggi è rivolta a oltre 200 cittadini bolognesi – clienti e non di UniCredit – cui verranno illustrate le tecniche utilizzate dai malviventi, le misure utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.

Il primo incontro del ciclo “Occhio alle truffe” si è svolto oggi a Bologna, presso l’Oratorio San Filippo Neri di Via Manzoni 5, alla presenza di Luca Lorenzi, Direttore di Territorio Centro Nord di UniCredit, del Questore di Bologna, dott. Vincenzo Stingone, del dott. Fabio Bernardi, Dirigente Squadra Mobile di Bologna, e di Pietro Blengino del Dipartimento Sicurezza di UniCredit.

“Questa iniziativa è di grande rilevanza – ha affermato il dott. Stingone, Questore di Bologna – perché tenta di debellare uno dei fenomeni criminali più odiosi che è quello delle truffe alle fasce più deboli della popolazione. Proprio per questo è assai apprezzabile questa proficua collaborazione con UniCredit, nella convinzione che per contrastare le truffe non basta soltanto un’energica repressione, ma bisogna puntare anche e soprattutto sulla prevenzione. La polizia collabora e fornisce il proprio supporto a tutte le realtà cittadine, enti e istituzioni. I dipendenti bancari possono fare molto per questo, aiutando quindi le Forze di Polizia a combattere questo fenomeno criminale. Infatti, agevolare nei dipendenti bancari la conoscenza delle tecniche utilizzate dai malviventi, unita alla conoscenza che hanno dei loro clienti e dei comportamenti bancari abituali, può aiutare gli addetti allo sportello a reprimere o sventare tentativi di truffe ai danni di anziani. La parola d’ordine deve essere ‘solidarietà’”.

“Abbiamo deciso di investire molto nella formazione specifica dei nostri dipendenti per aiutarli ad aumentare la loro sensibilità anche nel riconoscere possibili raggiri ai danni dei clienti – ha aggiunto Luca Lorenzi Responsabile di Territorio di UniCredit – Conoscere di persona il correntista, quali operazioni bancarie esegue di norma e con quale frequenza può rivelarsi fondamentale per sventare un tentativo di truffa. Questo è un fatto che abbiamo già verificato nel tempo. Grazie alla perizia e alla sensibilità dei nostri colleghi e al rapporto di continuità e fiducia che essi sono riusciti ad instaurare con i clienti, è stato possibile infatti arginare il fenomeno. Oggi allarghiamo il nostro progetto di prevenzione contro le truffe anche ai cittadini, nell’ottica di svolgere sempre più e sempre meglio un servizio a tutto tondo per i nostri clienti, in linea con il nostro obiettivo primario: essere vicini alla gente.”.

“I risultati finora raggiunti nella prevenzione dei raggiri ci confortano – ha affermato Pietro Blengino del Dipartimento Sicurezza di UniCredit. Solo nell’ultimo anno sono stati numerosi i casi di truffe ad anziani che siamo riusciti a sventare. La sicurezza della propria clientela è un elemento che sta molto a cuore a UniCredit che ha infatti stanziato più di 57 milioni di euro a livello nazionale, per il periodo 2006-2011, a favore del piano di sicurezza straordinario. Tra le misure previste l’installazione di nuovi erogatori di contante che consentono ai cassieri di operare senza dover lasciare banconote incustodite e un innovativo impianto di videosorveglianza a distanza. In questo modo sarà quindi possibile ridurre la somma di denaro immediatamente disponibile, scoraggiando i malintenzionati, ed effettuare il monitoraggio continuo dell’agenzia da parte di un operatore in grado di avvisare le Forze dell’Ordine in caso di rapina o di comportamento sospetto” .

“Occhio alle truffe” prosegue e intensifica un rapporto di collaborazione già avviato dal 2005 tra UniCredit e le Forze dell’ordine in tutta Italia, attraverso la formazione e l’informazione dei dipendenti della banca. Un’iniziativa che nel tempo ha permesso di individuare e sventare numerose truffe ai danni dei clienti dell’istituto in Emilia Romagna.

Sono certo diverse le tecniche adottate dai malviventi per avvicinare gli anziani e spingerli e prelievi anomali in banca. Possono fingersi poliziotti, come nel caso di una anziana signora che si è sentita telefonare da uno sconosciuto: “Abbiamo appena catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Vada a prelevare i suoi risparmi anche lei prima che sia troppo tardi. Ma non dica nulla, dica che sono per il dentista altrimenti non glieli danno e se li tengono loro”. Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono parenti del malcapitato, come è accaduto a una cliente ottantenne che ha ricevuto la seguente telefonata dal “finto” nipote: ““Zia, sono disperato. Ho bisogno subito di 10.000 euro, mi sono messo nei guai e solo tu mi puoi aiutare. Ma non dire nulla a nessuno, vai in Banca e dici che i soldi sono per te”.

Sono solo alcuni esempi di tentativi di truffa ad anziani conclusi con l’arresto dei malviventi, grazie agli insegnamenti dell’apposito addestramento compiuto dai dipendenti di UniCredit con le Forze dell’Ordine. Gli incontri per la prevenzione delle truffe agli anziani si sono già svolti con successo in molte città italiane in questi ultimi anni. UniCredit, infatti, è impegnata da tempo nella lotta contro le truffe con investimenti che vanno dal continuo miglioramento delle sue strutture, all’attenta manutenzione di tutti gli impianti presenti nelle agenzie e nelle filiali, agli investimenti in tecnologia e soluzioni innovative.

* Fonte: Questura di Bologna