Un ringraziamento alle associazioni di volontariato attive sul territorio, da concretizzare in un momento pubblico. È quanto propone il Consiglio comunale di Modena nell’ordine del giorno “2011 anno europeo del volontariato”, presentato in aula dal consigliere Pd Stefano Prampolini e approvato con il voto favorevole di Pd, Modenacinquestelle.it, Mpa e l’astensione del Pdl. La Lega nord non ha partecipato al voto.
Nel presentare la mozione, Prampolini ha definito il volontariato “una delle espressioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia”, ricordando quanto sia necessario “continuare a fornire alle associazioni di volontariato gli strumenti per operare e migliorare la qualità della loro azione”, e “promuovere azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore e sull’importanza del volontariato come motore economico, sociale e culturale nel nostro territorio”.
Per il Pd, Ingrid Caporioni è intervenuta nel dibattito affermando: “Solidarietà, partecipazione e gratuità sono le parole chiave del volontariato. Le associazioni in provincia di Modena sono 368, di cui 140 nel Comune, i soci aderenti sono il 20% della popolazione, in media ogni associazione ha 60 volontari attivi”. Secondo William Garagnani, “negli ultimi 15 anni purtroppo la burocrazia è aumentata, soprattutto a danno delle piccole associazioni. Prima esisteva solo ufficio regionale che sbrigava le pratiche rapidamente per diventare Onlus. Ora esistono strutture provinciali e Centri servizi per il volontariato, che svolgono un’opera meritoria ma certamente più indirizzata a quel tipo di volontariato organizzato che è diventato quasi azienda e supplisce alle carenze dei servizi pubblici”.
Per Sergio Celloni, Mpa, “ci sono soggetti del volontariato che agiscono per compensare inefficienze o deficienze delle amministrazioni stesse. Non è giusto perché sono compiti che spetterebbero alle istituzioni”. Celloni ha ricordato che anche la partecipazione ai Consigli comunali “è di fatto un’attività di volontariato”. Vittorio Ballestrazzi, Modenacinquestelle.it, ha rimarcato la differenza tra “i settori di volontariato che per loro natura non danno fastidio, per esempio quelli che aiutano la sanità e i servizi sociali” e altri “come l’ambientalismo, che oltre a proporre soluzioni pongono anche dubbi sulle scelte politiche delle Amministrazioni in materia di tutela della natura, e per questo motivo non vengono apprezzate”.