La stagione dei test di ammissione ai 27 corsi di laurea a numero programmato dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si aprirà lunedì 5 settembre con la prova che dovranno affrontare i 1.135 candidati che hanno fatto domanda per iscriversi ad una delle due lauree magistrali a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Per l’accesso a questi due corsi di laurea, che quest’anno – differentemente dal passato in cui il test veniva affrontato in giornate differenti – proporranno una selezione unica, si è avuto un aumento di 79 domande, corrispondenti ad un incremento del + 7,48% sul 2010.

Per effetto di questi numeri si avrà una competizione molto accesa con 7/8 candidati per ogni posto disponibile.

La selezione

Il test si effettuerà presso le aule del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (area Policlinico – via del Pozzo 71), presentandosi tassativamente entro e non oltre le ore 9.00 per consentire lo svolgimento delle operazioni di identificazione. Per la prova, che inizierà alle ore 11.00, è assegnato un tempo di due ore ed ai candidati non sarà consentito lasciare l’aula prima che siano trascorsi novanta minuti.

Tutti gli studenti partecipanti dovranno presentarsi alla prova con la ricevuta dell’avvenuto versamento del contributo spese di 50,00 euro ed un valido documento di identità personale, pena l’esclusione dal concorso.

Il test

La prova scritta di selezione, di contenuto identico sul territorio nazionale, consiste nella soluzione di 80 quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una sola esatta, su argomenti di Biologia (18 quesiti), Chimica (11 quesiti), Fisica e Matematica (11 quesiti), Cultura Generale e Ragionamento Logico (40 quesiti). La prova, predisposta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, assegnerà 1 punto per ogni risposta esatta, -0,25 punti per ogni risposta sbagliata, 0 punti per ogni risposta non data. Il punteggio massimo attribuibile sarà pertanto di 80 punti.

Al termine della prova, insieme al modulo risposte, gli studenti devono esprimere sulla scheda anagrafica, ai fini dell’eventuale immatricolazione, l’opzione in via esclusiva per uno dei due corsi o, se l’interesse è per entrambi i corsi, l’indicazione in ordine preferenziale tra i due. L’omessa indicazione rende di fatto impossibile la relativa immatricolazione. Ciascun candidato riceverà inoltre un foglio su cui risultano prestampati: il codice identificativo della prova, l’indirizzo del sito web del MIUR: http://www.accessoprogrammato.miur.it e le chiavi personali (username e password) per accedere all’area riservata, che sono da conservare con cura ai fini della conoscenza dei risultati.

I controlli

Dato l’elevato numero di concorrenti verranno impiegate tutte le aule del Centro Servizi Didattici della Facoltà e anche eccezionalmente tre aule (Radiologia, Neuropatologia e Medicina III) collocate entro il perimetro del Policlinico. La sorveglianza è invece affidata ad uno staff di un centinaio di persone, che comprendono una ventina di docenti e un’ottantina di personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo. Come suggerito dal Miur, per evitare che i ragazzi possano venire aiutati nella prova dalla presenza di qualche adulto al loro fianco i candidati verranno indirizzati alle aule della prova suddivisi per età anagrafica.

“Come si è sempre cercato di fare in questi anni – ha dichiarato la Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. ssa Gabriella Aggazzotti – ci si sta attrezzando al meglio per garantire il regolare svolgimento delle prove di ammissione sui corsi di laurea istituiti, ovvero per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria e per quello (unico) che darà accesso ai 12 corsi di primo livello nelle Professioni Sanitarie. L’incremento significativo di domande avutesi quest’anno credo vada letto non solo come un’attestazione ulteriore del prestigio goduto dalla nostra Facoltà e dal suo valido corpo docente, ma anche come un’espressione lusinghiera di fiducia, sulla serietà ed il rigore che ci hanno sempre contraddistinto. Anche quest’anno per assicurare candidati e famiglie che tutto si svolga come sempre nella trasparenza sono state adottate misure organizzative e di controllo che riteniamo possano rivelarsi particolarmente efficaci”.

Analisi delle domande

L’età media dei 1.135 candidati è di 20,24 anni per le femmine e di 20,61 per i maschi. Il candidato più anziano è una signora forlivese che ha appena compiuto 59 anni che sarà in compagnia di altri 7 ultraquarantenni. Ma la gran parte dei candidati il 63,61% (722 candidati) sono neodiplomati con meno di venti anni ed un altro 30,48% (346 candidati) ha tra i vanti ed i trenta anni. Completano la schiera degli aspiranti medici 59 candidati (5,20%) che hanno un età compresa tra i venticinque ed i quaranta anni. Sono, dunque, numerosi coloro che ci riprovano per la seconda o la terza volta.

La suddivisione per sesso

La stragrande maggioranza delle candidature è espressione della popolazione femminile con un rapporto di quasi due a uno: 715 domande (63,00%) presentate da femmine contro 420 (37,00%) inoltrate da maschi, che quest’anno sono comunque sensibilmente di più dei colleghi che affrontarono la prova nel 2010, quando la loro pattuglia era stata di appena 346 candidati (32,83%). L’incremento quindi di domande registrato quest’anno dall’Ateneo è attribuibile principalmente ad una maggiore attrazione per la professione medica espressa a livello della giovane popolazione maschile.

Praticamente rappresentata tutta l’Italia

Considerando la provenienza geografica si può dire che sarà praticamente rappresentata quasi tutta l’Italia, anche se naturalmente la netta prevalenza è data dai candidati locali in particolare modenesi in incremento di 125 (+ 8,11%) rispetto all’anno scorso, mentre il numero dei reggiani è praticamente invariato in termini assoluti, anche se in leggera flessione percentuale sul 2010 (- 1,25%). Sostanzialmente stabili, anche se in leggera flessione invece gli studenti provenienti da altre province dell’Emilia Romagna (- 1 pari a -0,40%) e stranieri (stessi numero che vale – 0,35%). Diminuisce, invece, in maniera accentuata per il secondo anno consecutivo il numero di “fuori regione” che sono 43 in meno sul 2010 corrispondenti ad un – 6,11%. I riflessi della crisi e le accresciute difficoltà di molte famiglie in questi ultimi due anni hanno probabilmente agito da disincentivo ai trasferimenti di studenti dal sud al nord come testimoniano del resto i forti incrementi di domande piovute sugli atenei meridionali. Si pensi che a Modena nel 2009 la popolazione dei candidati “fuori regione” era del 36,03%.

Tra i “fuori regione” spicca comunque ancora il dato della Puglia con 104 candidati (erano 114 nel 2010), che giungono soprattutto da Lecce (55), Foggia (17) e Taranto (13). Seguono i lombardi con 42 e per la stragrande maggioranza provenienti dalla vicina Mantova (33) ed i siciliani con 40 (erano 62 nel 2010), prevalentemente da Ragusa (11) e Agrigento (10) ed i veneti con (22), la metà dei quali da Verona.

Complessivamente i candidati si distribuiscono tra 64 province italiane di 19 diverse regioni.

Quanto agli stranieri extracomunitari i più numerosi saranno i camerunesi (12), gli albanesi (5), i marocchini e moldavi (4). Ma c’è anche chi verrà dall’Ecuador, dal Togo e dall’Uzbekistan. In questo caso le nazionalità rappresentate sono 24.

Raccomandazione

Per evitare ingorghi su via del Pozzo dove ha sede il Centro Servizi Didattici, che è luogo di ingresso anche per chi si dirige per lavoro o per cure al Policlinico di Modena, a tutti i candidati viene rivolta la raccomandazione di abbandonare l’auto nei parcheggi pubblici, o lungo i viali della stazione ferroviaria o in via Campi (zona Campus scientifico) o in via Gottardi (uscita tangenziale est per Campus universitario) da dove è possibile utilizzare per raggiungere la sede di prova l’autobus n. 7 che attraversa e ferma entro l’area del Policlinico, quasi in corrispondenza del Centro Servizi Didattici.