“Con smania di voler sempre essere i primi della classe la Giunta Errani ha combinato un gran pateracchio sull’applicazione dei ticket. Il metodo di scelta si è rivelato non solo un vero e proprio caos per gli utenti e per gli operatori ma cosa ancora più grave è risultato discriminante per le famiglie sposate e le famiglie numerose. Un mezzo disastro per essere gentili. Che la cosa non funzioni è testimoniato non solo dalla precipitosa marcia indietro dell’Assessore regionale che è disposto a rivedere questo modello. E’ evidente che bisogna introdurre il più equo Isee ed il quoziente famigliare. Visto che anche molti Consiglieri regionali del Pd hanno affermato che le cose così non vanno, mi chiedo come faccia il Consigliere regionale del Pd Palma Costi ad affermare che questo caos è un’invenzione del centrodestra. Visto che questo provvedimento è stato bocciato anche dai suoi compagni di partito anche la Costi potrebbe serenamente ammettere che le cose non hanno funzionato. Ci farebbe una figura migliore. Ma d’altronde la demagogia a buon mercato contro il Governo non funziona. A luglio l’Assessore Lusenti giurava che il ticket non sarebbe mai stato messo in Emilia Romagna poi si è rimangiato la parola e l’ha voluto applicare in fretta. Come si sa la fretta è una cattiva consigliera e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Pdl, Andrea Leoni commentando il pasticcio dell’applicazione dei ticket voluto dalla Regione Emilia Romagna.