Circa 3500 quintali di prodotto e ben 181 raccoglitori locali a fini economici. La stagione 2011 della raccolta dei mirtilli nei vaccineti compresi nel territorio del Parco Regionale del Frignano, va in archivio come una delle più positive degli ultimi anni in termine di produzione di mirtillo spontaneo. Questo pregiato frutto spontaneo cresce abbondante sull’Appennino modenese e da diversi anni il commercio e la trasformazione del prodotto sono divenuti una importante fonte di reddito per la popolazione locale. L’attività di raccolta è disciplinata da un Regolamento del Parco Regionale del Frignano disponibile sul sito internet del Parco.

“Le condizioni dei vaccineti già dal mese di giugno lasciavano presagire una stagione molto promettente, anche se i repentini cambiamenti climatici costituiscono ormai una minaccia sempre incombente sull’andamento della raccolta – dice Leonardo Bartoli, direttore del Parco Regionale del Frignano – La stagione è invece proseguita nel migliore dei modi rispettando le premesse, l’apertura della raccolta è stata fissata il 27 luglio facendo segnare un lieve anticipo sulla data media di maturazione (di solito 1-2 agosto)”.

Parallelamente al grosso quantitativo di prodotto disponibile è cresciuto anche il numero dei raccoglitori locali a fini economici, ben 181 rispetto ai 145 del 2010 ed i 109 del 2009; è significativo notare come si siano avvicinati a questa tradizionale attività anche giovani del luogo. Un trend quindi che negli ultimi anni si rivela in costante crescita, assumendo particolare rilevanza quale fonte di integrazione del reddito. La raccolta stimata di prodotto si aggira quest’anno sui 3.500 quintali, dei quali circa un 25% viene qualificato come “biologico” dalle aziende che utilizzano la procedura di certificazione gestita dal Parco in collaborazione con Icea.

“Queste cifre lasciano intendere come il mirtillo rappresenti davvero una notevole opportunità sotto il profilo economico, che andrebbe ulteriormente valorizzata a livello locale, ad esempio attraverso strumenti quali un ‘mercato ufficiale’ con centro di raccolta e smistamento del prodotto, che potrebbe essere gestito da un consorzio di raccoglitori-produttori, garantendo un maggiore controllo qualitativo ed una migliore collocazione sul mercato – sottolinea Bartoli – Uno dei rischi che si stanno correndo infatti anche in conseguenza della crescita del numero dei raccoglitori è una corsa al ribasso sul prezzo del prodotto, che rappresenta invece un’eccellenza del territorio oltre che un prodotto “ricco” sotto tutti i punti di vista per le innumerevoli possibilità di impiego”.

Parco Regionale del Frignano http://www.parcofrignano.it/

Regolamento per la raccolta dei mirtilli http://www.parcofrignano.it/binary/parco_del_frignano/normativa/Regolamento_mirtilli_.1311764250.pdf