Sono già 1500 le firme raccolte in tre giorni alla Festa del Pd di Modena contro la manovra del governo e a sostegno delle proposte alternative avanzate dal Partito democratico su crescita, lavoro, equità fiscale, pubblica amministrazione e costi della politica.

Soddisfazione è stata espressa dal segretario provinciale del Pd Davide Baruffi il quale interpreta la risposta positiva dei cittadini all’appello del Pd come la prova di un “rifiuto diffuso per una manovra vissuta come iniqua, improvvisata, inefficace e priva di qualsiasi azione a sostegno della crescita. Deve pagare chi non ha mai pagato – dichiara Baruffi – a partire dagli evasori e da chi ha scudato 100 miliardi di euro versando un quarto delle imposte che paga un lavoratore o un pensionato.

Oltretutto – aggiunge il segretario del Pd – le continue modifiche al provvedimento dimostrano non solo le divisioni all’interno della maggioranza ma la totale mancanza di una strategia d’uscita dalla crisi. Per questo – conclude – ribadiamo non solo che questa manovra va cambiata ma che questo governo deve andarsene al più presto per il bene del Paese”.

Nella giornata di domani il segretario del Pd parteciperà all’attivo della Cgil sui temi dello sciopero generale del 6 settembre. Ha anche assicurato la sua presenza ai presidi che la Cisl Funzione pubblica di Modena allestirà in diversi punti della città per protestare contro le parti della manovra che riguardano il pubblico impiego.