Nella giornata di martedì 30 agosto 2011, a seguito delle analisi svolte presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi conseguenti ad una segnalazione al Dipartimento di Sanità Pubblica, è stato accertato un caso di dengue. Il virus è stato contratto da un cittadino residente in via Cracovia di ritorno da un soggiorno in Asia.
Le analisi effettuate hanno infatti confermato, nella serata di ieri, la presenza del virus di origine tropicale. La dengue è una malattia infettiva virale, che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta di circa una settimana, e provoca febbre alta, dolori articolari e muscolari, oltre che spossatezza. In alcuni casi la convalescenza può essere caratterizzata da un prolungato senso di spossatezza. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori.
L’infezione è stata accertata su un paziente proveniente da un paese del Sud Est asiatico, dove ha contratto la malattia, trasmessa da una puntura di zanzara infetta. A seguito dell’accertamento sanitario, sono state immediatamente attivate le misure di profilassi, come previsto dallo specifico protocollo regionale: è in corso la disinfestazione nell’area circostante l’abitazione della persona ammalata e gli interessati sono stati istruiti sulle principali misure di protezione dalle punture di zanzara per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari nonché la diffusione del virus.
In via straordinaria, secondo quanto previsto nel caso di acclarati focolai virali di chikungunya, dengue o west nyle, l’Amministrazione comunale, in considerazione dell’evidente criticità, provvede a irrorare prodotti adulticidi per abbattere il numero di zanzare presenti, sia di giorno (nei contesti privati) sia di notte (nelle aree pubbliche); i prodotti insetticidi utilizzati sono tutti a bassa persistenza nell’ambiente e vengono abbattuti in breve tempo dalle radiazioni solari. Si fa inoltre carico di una serie di attività che normalmente sono in capo ai privati, come per esempio il trattamento con larvicidi delle raccolte d’acqua, ancorché temporanee.
Per quanto attiene le aree circostanti l’abitazione, il Comune di Bologna, attraverso tecnici di riferimento, ha provveduto alla diffusione delle informazioni necessarie a prevenire il proliferare della zanzara, richiamando peraltro le prescrizioni contenute nella specifica ordinanza emessa lo scorso mese di marzo. In proposito, vale la pena ricordare che è indispensabile che i soggetti privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo il ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre.
Il rispetto dell’ordinanza emessa dal Comune di Bologna presuppone controlli da parte della Polizia Municipale e dell’Azienda USL, nonché sanzioni a carico dei soggetti inadempienti.
Ulteriori informazioni, si in riferimento all’attività di disinfestazione sia riguardo agli obblighi richiamati nella specifica ordinanza, possono essere reperite nel sito: www.iperbole.bologna.it/zanzara/index.html