Sono le note di Haydn le protagoniste dell’appuntamento di chiusura della rassegna modenese “I luoghi sacri del suono”. La conclusione del Festival, giovedì 23 giugno alle 21.15, è affidata al Coro Luigi Gazzotti e agli strumentisti di Arte Resoluta, riuniti nella Chiesa di Sant’Agostino a Modena (Largo Porta Sant’Agostino, 6) per l’esecuzione di una delle più complesse e spettacolari Messe di Haydn, nella sua versione originale, caratterizzata da un’orchestrazione per archi, trombe e timpani. Dirige Giulia Manicardi.

Questa scelta riporta il monumentale lavoro a sonorità più graffianti, che ne sottolineano la spiritualità limpida ma sofferta. Interessante la composizione del quartetto solistico, che vede la presenza dei soprani Monica Piccinini e Nadia Engheben, del tenore Raffaele Giordani e del basso Gabriele Ribis, tra le migliori voci delle ultime generazioni per questo repertorio. Arte Resoluta si caratterizza, poi, per la ricerca e l’approfondimento dello stile e della prassi barocca e classica e si avvale della collaborazione di solisti tra i più significativi del settore.

Il concerto viene eseguito nella cornice suggestiva della Chiesa di Sant’Agostino a Modena (Largo Porta Sant’Agostino, 6), che sarà aperta a partire dalle 20.30. La chiesa di fu costruita nel Trecento, nell’area di una “chiesa degli agostiniani” eretta un secolo prima. Subito dopo la morte di Alfonso IV d’Este, nel 1663, l’edificio fu radicalmente trasformato, su progetto di Giovanni Giacomo Monti. La facciata ora è in cotto e solo nella fiancata sinistra conserva qualche traccia dell’originaria chiesa gotica. L’interno privilegia la scenografia e la grandiosità secentesche, accentuate dalla lunga navata unica e dal soffitto a cassettoni, molto decorato con scene e personaggi che esaltano la famiglia degli Estensi. Ampi finestroni filtrano la luce esterna, che crea un’atmosfera raccolta, ravvivata però dalle decorazioni delle cappelle. Fra le opere conservate nella chiesa, spicca il gruppo in terracotta della Deposizione dalla Croce, realizzato dal Begarelli. Preziosi sono anche l’affresco staccato della Madonna col Bambino, di Tommaso da Modena, la Natività di Maria di E. Setti ed un Sant’Antonio da Padova di A. Malatesta.

La rassegna, a ingresso gratuito, è ideata e organizzata dall’Associazione Corale Luigi Gazzotti e sostenuta da Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Franco Cosimo Panini Editore. L’Associazione Corale Luigi Gazzotti rappresenta un punto di riferimento storico del canto modenese: nata a Modena nel 1923, è intitolata all’omonimo compositore modenese scomparso nello stesso anno; nel 1956 viene istituita come Ente Morale dello Stato. Il Coro dell’Associazione, distribuito in diversi organici, ha sempre mantenuto un’attività concertistica intensa e di qualità, eseguendo repertori vari e accuratamente selezionati con una particolare attenzione alla grande musica sacra per coro sia a cappella che con orchestra. Dal 2001 il Direttore del Coro è Giulia Manicardi.

Infoline: tel. 347.8206636 www.coroluigigazzotti.it