“Un no secco, senza riserve, alla proposta shock dell’Onorevole Della Vedova, esponente di vertice di FLI, sull’ipotesi di un’apertura all’insegnamento nelle scuole ai travestiti”. Lo afferma in una nota il Consigliere Regionale del PDL Enrico Aimi che dopo aver bollato l’uscita come “totalmente priva di senso” ha voluto altresì sottolineare che “dopo questa ennesima capriola politica, da Modena il PDL deve incominciare a marchiare in maniera forte e decisa le distanze dai finiani: no ad ogni tipo di alleanza sul territorio con chi è complice della dissoluzione morale. Con proposte di questo tipo – ha rincarato il Vice Presidente Provinciale del PDL – si rischia addirittura di oltrepassare, sfondandolo, il senso del ridicolo. Il passo successivo – si è poi ironicamente chiesto – quale sarebbe? Sostituire in materia di insegnamento delle lingue straniere l’inglese con il brasiliano? Oppure, perchè no, anteporre la samba e la salsa alla storia e alla geografia? Suvvia, cerchiamo di non essere ridicoli. Piuttosto sarebbe il caso – e lo ribadiamo nuovamente con forza – che nell’UDC si aprisse una profonda riflessione sull’opportunità di proseguire in un’alleanza, quella del cosiddetto terzo polo, che sempre di più si sta rivelando un ossimoro politico, per definizione e per totale contrasto su quelli che sono i valori fondanti del centrodestra italiano e del partito popolare europeo: il sostegno senza riserve alla vita come dono eccezionale anche nei momenti di enorme difficoltà, la famiglia formata da un padre, una madre (e non da un mammo o da una babba) e i figli, la loro educazione e libera istruzione; non distruzione, come evidentemente vorrebbero certi esponenti politici con proposte nemmeno degne di essere prese in considerazione.

Lo facciamo solo perchè, alcuni esponenti del centrodestra – ha concluso Aimi – avevano guardato a FLI con simpatia, senza soppesare adeguatamente il progetto valoriale di un partito che ora, proprio alla vigilia di carnevale getta la maschera e, su questi temi, si rivela il più agguerrito concorrente dell’estrema sinistra. Credo che per qualcuno ce ne sia a sufficienza per tornare a casa. A meno che non si vogliano gettare alle ortiche anni di ideale militanza politica in difesa di valori, come si diceva una volta, “non transeunti””.