Domenica 17 ottobre dalle 14.30 alle 19, presso l’Ecomuseo dell’Acqua di Sala Bolognese, si tiene un incontro aperto a tutti per fare il punto sullo stato di salute delle api, assaggiarne i prodotti, ragionare sulle prospettive dell’apicoltura. Saranno presenti studiosi dell’Università di Bologna e del Centro Agricoltura e Ambiente.
Da alcuni anni le ingenti morie di api che stanno interessando il nostro Paese hanno fatto emergere un problema che è apparso da subito molto preoccupante, in considerazione del fatto che le api non sono solamente produttrici di miele e derivati, ma costituiscono i maggiori impollinatori per la produzione di una serie di alimenti molto importanti per l’uomo.
Le api rappresentano inoltre un sensibile bioindicatore delle condizioni dell’ambiente e, quindi, anche un campanello d’allarme per la nostra salute. La loro sensibilità ai prodotti chimici usati in agricoltura ci permette di conoscere in anticipo i problemi che possono riguardare anche l’uomo. Individuare la causa delle morie di api è risultato da subito piuttosto complesso e ha suscitato un interessamento del mondo scientifico, nonchè una moratoria nei confronti di una serie di presidi fitosanitari utilizzati per la concia delle sementi di mais che ancora oggi non possono più essere utilizzati. I Neonicotinoidi sono stati tra i primi prodotti fitosanitari ad essere sospettati quali responsabili delle morie di api e sono stati oggetto per questo di svariate ricerche. Sulla base di questi studi, avviati sia a livello locale che su scala nazionale, si possono oggi trarre le prime conclusioni e formulare le ipotesi che consentono di mettere in atto una strategia mirata alla soluzione del problema.
La Giornata dell’Ape che si svolgerà domenica prossima presso l’Ecomuseo dell’Acqua di Sala Bolognese sarà l’occasione per conoscere i primi risultati delle ricerche sullo stato di salute delle api, ma anche per capire il ruolo che esse svolgono per l’uomo: dall’impollinazione, alla produzione del miele e alla funzione di elementi di stabilità negli ecosistemi, compreso quello agricolo.
La giornata si presenta ricca di eventi e comincia con un primo momento di confronto con gli studiosi che si sono occupati a diverso titolo di questi temi, per proseguire poi con la visita di una delle stazioni di monitoraggio sulla salute delle api. Sarà anche l’occasione per assaggiare direttamente il miele prodotto nella zona. Uno spazio apposito viene inoltre dedicato ai più piccoli come completamento della giornata.