”Non ci ho visto più, quelle due mi hanno rovinato la vita”. Si è giustificato così, davanti ai carabinieri che lo arrestavano, G.S., l’uomo di 75 anni che ieri sera ha accoltellato due vicine di casa, madre e figlia. E’ successo a Signa (Firenze), nella zona dei Colli Alti. L’uomo odiava le sue vicine, Anna Maria Lotti, 64 anni, vedova, e la figlia Eva Bigalli, 40 anni: non tollerava il loro cane, ha spiegato. Da lì sono nati una serie di screzi, e litigi, culminati in una denuncia delle due donne nei confronti del loro confinante. Proprio ieri mattina il Tribunale di Firenze aveva condannato l’anziano per stalking, per aver minacciato e danneggiato l’auto delle vicine di casa. Quella condanna è stata il fattore che ha scatenato la follia.
Il pensionato ha atteso il ritorno a casa delle due donne, ha aspettato che scendessero dall’auto e le ha pugnalate. Prima ha colpito la figlia, poi la madre. I fendenti hanno raggiunto le vittime al torace; entrambe hanno perso molto sangue. A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno sentito le grida di aiuto. Anna Maria Lotti è stata portata all’ospedale di Careggi, dove è morta in tarda serata, durante un intervento chirurgico a cui i medici la stavano sottoponendo per cercare di salvarle la vita. La figlia, ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli, è stata anche lei sottoposta a un’operazione, ma le sue condizioni sono definite disperate dai sanitari.
Il pensionato è stato arrestato, prima per tentato duplice omicidio, poi, quando Anna Maria Lotti è deceduta, l’accusa si è trasformata in omicidio.
Fonte: Adnkronos