Si conclude oggi, dopo oltre cinque anni, con la firma degli impegni vincolanti tra le parti, il progetto cooperativo per il salvataggio e il rilancio del calcio professionistico a Reggio Emilia. Inizia per AC Reggiana 1919 una nuova gestione affidata alla compagine di imprenditori privati rappresentati da Alessandro Barilli.
L’accordo che è stato raggiunto garantirà alla AC Reggiana importanti risorse per il triennio 2010-2013: I nuovi proprietari apporteranno capitali per 1 milione di euro e sosterranno la società con un ulteriore milione di euro di sponsorizzazioni nei prossimi tre anni. Analogamente le cooperative si sono impegnate nel triennio a sottoscrivere contratti di sponsorizzazione per altri 1,3 milioni di euro.
Ai nuovi amministratori Legacoop Reggio Emilia, assieme alle cooperative che hanno partecipato al progetto, fa gli auguri per un compito impegnativo, a cui guarda tutta la città. Il calcio professionistico non è solo l’oggetto della passione dei tifosi, di quelli che vanno allo stadio o che durante la settimana discutono dei risultati; è anche, lo si voglia o no, un tassello del “made in Reggio”, un biglietto da visita che nel paese può fare simpatia o antipatia, un aspetto, se si vuole secondario ma visibile, dell’immagine collettiva della nostra comunità. E l’immagine di Reggio, lo si voglia o no, accompagna i suoi prodotti, i suoi progetti, i suoi uomini. Per questo Legacoop deve ringraziare la nuova compagine che si è resa disponibile a raccogliere il testimone. La cooperazione aveva accettato un impegno triennale per il progetto di rilancio del calcio professionistico reggiano su richiesta dell’amministrazione municipale. Inizialmente le cooperative avevano espresso molte perplessità dovute alla loro natura sociale, più portata a finanziare lo sport giovanile e dilettantistico nei territori comunali dove abitano le famiglie dei soci. E’ stato per il felice incontro con alcuni imprenditori privati, animati dallo stesso spirito civico, che si è potuto dare avvio ad una fattiva collaborazione, forse unica nel panorama del calcio professionistico: sedici cooperative e otto gruppi privati hanno consentito alla Reggiana di risorgere sportivamente e alla società di affermarsi come un modello di trasparenza e correttezza gestionale.
Se la società è stata così ben amministrata per cinque anni, tanto da essere consegnata in equilibrio ai nuovi amministratori, e con la squadra che ha centrato i suoi obiettivi sportivi, approdando alla C1 e qui raggiungendo i play-off per la B, il merito va dato a chi l’ha amministrata con passione e spirito di servizio: il primo presidente, Vando Veroni, e Clarfiorello Fontanesi che ne è stato prima il vice-presidente con compiti gestionali e l’ha poi sostituito alla massima carica.
Legacoop, chiudendo questa esperienza che giudica del tutto positiva, ringrazia anche tutti i tifosi che in questi mesi non hanno cessato di esprimere gratitudine e riconoscimento per il ruolo che le cooperative hanno svolto e svolgeranno.