Il nostro Paese fatica a riprendersi dopo la crisi, a giudicare dagli ultimi indicatori di Confcommercio (ICC), che rivela una diminuzione dell’1,3% della spesa per i consumi in termini reali su base annua sia a giugno che a luglio.

I prezzi in continuo aumento hanno portato a un’inevitabile flessione della domanda di beni sia ricreativi che di prima necessità, portando le famiglie bolognesi a tutelare i propri risparmi e a trovare valide alternative per poter risparmiare su più fronti.

Da un’indagine realizzata dal centro Studi e Documentazione Direct Line, le famiglie del capoluogo emiliano hanno infatti dichiarato, per ben 75% dei casi, di fare più attenzione, negli ultimi tempi, alle spese durante gli acquisti. Ad essere più attenti al portafoglio sono gli uomini (79,8%) rispetto alle donne (69,3%).

Ma entrambi adottano ormai diversi accorgimenti per cercare di ridurre al minimo le spese. Innanzitutto, il 90,8% ha dichiarato di stare attento alle offerte e ai saldi mentre il 51,1% ha deciso di eliminare il superfluo e cercare di comprare solo l’indispensabile. Il 52,8% si reca in luoghi dove sa di poter risparmiare, come ad esempio i mercati e i discount e il 19,5% degli intervistati, infine, ha adottato il metodo di comprare meno del solito.

Gli acquisti dei bolognesi vengono effettuati per la stragrande maggioranza dei casi non più sotto casa ma spostandosi in macchina per raggiungere i grandi centri commerciali, almeno così ammette il 70% degli intervistati. I piccoli negozi sotto casa, scelti solo dal 13,2% del campione che ha dichiarato di preferire spostarsi a piedi, sono frequentati più dagli uomini (14,4%) che dalle donne (11,6%).

Commenta Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line: “La crisi dei consumi che stiamo vivendo in questi ultimi anni sta portando gli italiani a trovare nuovi comportamenti di acquisto anche nelle assicurazioni. Non a caso gli italiani si stanno movendo sempre più attraverso il canale internet, dove possono trovare occasioni di risparmio reale senza rinunciare alla qualità. Ne è un esempio Direct Line, che da quando è entrata nel mercato italiano, otto anni fa, ha visto un incremento di preventivi on line che sono arrivati ora all’ 80% del totale”.