Il modello Informagiovani degli enti locali dell’Emilia-Romagna potrà essere adottato in tutto il Paese. Infatti, il sistema di informazione rivolto ai giovani, ‘Informagiovani’, promosso dalla Regione Emilia-Romagna sarà preso a modello per la costruzione di sistemi regionali analoghi e di un sistema nazionale. È questo quanto stabilito da un protocollo d’intesa sottoscritto, nei giorni scorsi, dal presidente della della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e dal presidente Anci Sergio Chiamparino. In particolare l’ntesa regola le modalità del trasferimento di Informagiovanionline dalla Regione Emilia-Romagna all’Anci e gli impegni reciproci dei sottoscrittori.

«Questo accordo – ha commentato l’assessore regionale al progetto giovani ,Donatella Bortolazzi – è il riconoscimento del lavoro della Regione e soprattutto premia la professionalità degli operatori dei nostri Enti Locali, a partire dal Comune di Modena. La Regione ha convintamente promosso un percorso di costruzione di un nuovo sistema informativo, attraverso l’Accordo di Programma Quadro con il Ministero, che puntasse a valorizzare le migliori esperienze dei Comuni nel campo degli Informagiovani per arrivare ad un “portale” unitario e radicato nei territori».

Infatti è stato costruito un unico portale regionale (informagiovanionline) su rete internet che ha superato la frammentarietà degli oltre 100 Informagiovani prima esistenti, realizzando uno specifico modello sul piano metodologico, informativo, informatico ed organizzativo. Ad oggi in Emuilia Romagna sono 138 i Comuni che aderiscono allo strumento informativo

«È un risultato straordinario – ha aggiunto Bortolazzi – che l’Anci, sostenuto in questa scelta anche dal Ministero della Gioventù, abbia deciso di adottare il nostro approccio istituzionale per la rete, per i giovani in cerca di informazioni “garantite” e di notizie che riguardano tutti gli aspetti della loro vita nei nostri territori e in Europa, ricco e dinamico nella individuazione di percorsi di ricerca».

I temi e i territori guidano il sistema informativo, risultato del lavoro quotidiano di implementazione fatto da centinaia di collaboratori delle redazioni locali e delle informazioni direttamente fornite da agenzie e enti che, dentro e fuori dalla Regione, “parlano” con servizi o progetti ai ragazzi. «Informare correttamente i nostri giovani – ha concluso l’assessore Bortolazzi – è dovere e responsabilità di tutti, perché l’informazione è uno dei diritti principali di cittadinanza e per i ragazzi assume un ruolo ancora più rilevante, soprattutto in un’epoca in cui l’aggregazione tradizionale muta tempi, modi e luoghi».