“Col passo del Gambero” è una immagine presa in prestito dalla letteratura (un romanzo di Umberto Eco) che bene rappresenta cosa significa per gli enti locali la Manovra finanziaria. Questa è la posizione del Sindaco di San Martino in Rio Oreste Zurlini, che oltre alla preoccupazione per lo stato dei servizi nel suo Comune, esprime perplessità relative al sempre più lontano Federalismo Fiscale. Anche sabato, durante il settimanale mercato, l’Amministrazione è letteralmente scesa in piazza a fare volantinaggio coinvolgendo i cittadini sul significato della protesta: “E’ profondamente ingiusto che a pagare siano sempre i cittadini e fra di loro le fasce più deboli – afferma il Sindaco Zurlini – . Prima con le tasse e poi con il taglio di servizi per loro essenziali. I Comuni già hanno fatto la loro parte, negli anni passati, assumendosi consistenti parti del ripiano del debito pubblico. Infatti i trasferimenti dello Stato sono vistosamente diminuiti nel corso degli ultimi anni, mentre è aumentata la popolazione, sono cresciute le esigenze e le competenze trasferite.

Qui a San Martino in Rio, come nella maggior parte dei Comuni, il denaro pubblico va esclusivamente nei servizi: materne, nidi, tempo pieno, casa di riposo, sociale, ambiente: ecco perché diciamo che i tagli avvengono direttamente sulla pelle dei cittadini, perché colpiscono i servizi indispensabili alle famiglie e alle loro condizioni di vita.

Un’altra considerazione: dove va a finire, con questa manovra, il tanto promesso federalismo fiscale, se contemporaneamente si mortificano i soggetti istituzionali?

In realtà tutti questi provvedimenti portano il segno di un pesantissimo centralismo, quale raramente si è conosciuto nella storia della Repubblica.

Ecco perché la battaglia dei Sindaci non ha colore politico ma porta il significato del rispetto istituzionale e della leale collaborazione fra i diversi pezzi dello Stato”.