“Nel dicembre del 2009 denunciai con un’interrogazione regionale il grave errore commesso dall’Ausl nell’aver sbagliato le dimensioni del nuovo ascensore dell’ospedale di Mirandola che doveva contenere al suo interno i letti con le ruote, evitando lo spostamento dal letto alla barella dei pazienti. Segnalai che così l’ascensore non sarebbe servito per quanto previsto e che i disagi per i pazienti ed il personale sarebbero stati enormi. Il Presidente dei Comuni dell’Area nord ci rispose che l’ascensore andava bene perché era stato progettato così”.   “Oggi invece i nodi vengono al pettine. Con l’inaugurazione del nuovo servizio di Endoscopia digestiva situato al piano seminterrato dell’Ospedale, i pazienti non deambulanti devono essere spostati dal letto alla barella e dalla barella alla postazione per l’esame e viceversa, anziché rimanere sdraiati nel proprio letto. Cinque spostamenti effettuati dal personale con gravi disagi per i pazienti, che potevano essere evitati se solo il nuovo ascensore avesse avuto le dimensioni adeguate per il trasporto dei letti con le ruote”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, a seguito dei nuovi disagi provocati all’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, dalle misure non adeguate al trasporto dei letti dei pazienti, del nuovo ascensore che collega al servizio di endoscopia digestiva dell’ospedale.

“Sono stati spesi soldi pubblici per realizzare da zero un ascensore che anziché risolvere i problemi li moltiplica. Conferma è data anche dall’assenza di un accesso all’ascensore dall’esterno dell’ospedale. Un altro errore di progettazione che obbliga i pazienti provenienti in ambulanza da altre strutture ad essere trasportati all’accesso interno dell’ascensore passando in barella per la nuova portineria, alla faccia della privacy. Roba da non credere. Siamo davvero preoccupati. Presenterò una nuova interrogazione per capire se il nuovo Assessore regionale alla Sanità Lusenti vorrà essere molto più attento nei confronti dell’ospedale di Mirandola visto che il suo predecessore ha sempre dimostrato il più totale disinteresse”.