L’escalation di questi giorni di incidenti stradali con gravi conseguenze per le persone, porta di nuovo in luce una questione, ovvero di come si interviene per la sicurezza stradale, e di come si investe il denaro per rendere sicure le strade – commenta l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL.
Nel concreto: a Modena e non solo, spesso sono stati investiti molti denari nei photored, che non sempre dissuadono da comportamenti pericolosi sulle strade, in compenso però aiutano a far cassa. E questi soldi, che dovrebbero avere come obiettivo l’investimento in politiche per la sicurezza stradali, in realtà spesso servono a ripianare da anni buchi di bilancio.
Magari un dissuasore in più, segnalatori di velocità, che aiutino a ricordare che si sta correndo troppo, qualche vigile che gira per la città ben visibile, e poi uno studio preciso dei punti pericolosi, perché si migliori visibilità, o si diminuisca la velocità: tutti interventi che potrebbero sortire qualche effetto in più dei semplici photored. Non penso che oggi vadano tolti tali sistemi, ma credo che le multe debbano essere investite in sicurezza stradale, e che affidarsi solo a questi sistemi, sia miope, perché più degli incroci, sono spesso passaggi pedonali infelici o i lunghi rettilinei, quelli che fanno più vittime. E accade che i cittadini tali difficoltà le abbiano già indicate – conclude Luca Ghelfi -, senza essere ascoltati.