In un anno ha portato oltre 520 imprese in Università. Contatti che hanno condotto a contratti tra i laboratori e le aziende oppure alla stesura di progetti. E di questi oltre l’80% ha ottenuto finanziamenti pubblici. Risultato: alle imprese modenesi arriveranno così, per spingere l’acceleratore sull’innovazione, oltre 17 milioni di euro, di cui oltre 4,3 milioni saranno spesi all’interno del nostro ateneo.
Sono le cifre di un rapporto che funziona quello tra Democenter e Università di Modena e Reggio, diffuse oggi in occasione dell’Assemblea dei soci del centro modenese per l’innovazione e il trasferimento tecnologico. “La scelta operata all’inizio del 2009 – ha spiegato il presidente Alberto Mantovani – con il trasferimento di Democenter all’interno del Campus di Ingegneria sta dando i frutti sperati”.
“Stiamo vedendo – ha proseguito Mantovani – che essere un punto di riferimento preciso all’interno dell’ateneo per le imprese che vogliono fare innovazione permette di diminuire le distanza tra tessuto produttivo e ricercatori e apre le porte a collaborazioni importanti, all’elaborazione di nuovi progetti e nuove idee, che possono aiutare la nostra economia ad essere più competitiva e ad uscire prima e meglio dalla crisi. È un modello che funziona e su cui intendiamo continuare a investire”.
Durante il 2009 Democenter ha organizzato così oltre 400 visite di aziende presso il Campus di Ingegneria, singolarmente o in gruppi organizzati insieme alle associazioni di categoria, e ha organizzato sei eventi a cui sono stati presenti altri 120 imprenditori. Tutto questo senza contare le fiere, a partire da Motorsportech, e gli eventi di divulgazione sul territorio. Un risultato molto rilevante, soprattutto perché ottenuto già durante il primo anno di permanenza nell’ateneo.
Ma Democenter non ha solo portato le imprese in Università: per contrastare la crisi ha organizzato anche incontri presso le stesse aziende. Con le cinque iniziative di Collaborare per competere ha coinvolto oltre 100 tra imprese, docenti e spin off, mentre grazie al progetto del Comune Modena Innova ha realizzato 56 interventi presso le imprese, per avviare dopo un check-up dell’azienda, un percorso di innovazione in collaborazione con l’Università.
Da questo lavoro di relazione sono nate, come spiegava il presidente Mantovani, occasioni di collaborazione e progetti. Democenter, in particolare, ha presentato 63 progetti nei bandi regionali per l’innovazione. Di questi 54 sono stati approvati, ottenendo un contributo complessivo pari a 5,39 milioni di euro. Non solo: con il bando distretti sono arrivati altri 14 progetti targati Democenter, di cui 10 approvati per un contributo complessivo che potrebbe superare gli 11,8 milioni, di cui 4,3 sarebbero utilizzati per contratti con l’Università.
A tutte queste attività Democenter unisce poi le azioni per la valorizzazione delle risorse umane, dai master che hanno coinvolto complessivamente oltre 80 laureati in materia che vanno dalla motoristica all’internazionalizzazione alle iniziative come i tirocini sperimentati a Vignola, per favorire l’inserimento di personale altamente qualificato in azienda. Con la nascita del Club delle neo imprese ad alta tecnologia e l’evento Innova Day ha infine sostenuto il decollo di start up e spin off, generati spesso in ambito universitario.