Angelo Orlandi, presidente dell’A.C. Modena, sollecita gli automobilisti a verificare, prima della partenza, lo stato d’efficienza della propria auto.
Dal prossimo fine settimana inizia il periodo dedicato alle vacanze, Sia pure con una preponderanza della versione “mordi e fuggi”, ovvero: dei fine settimana in cui ci si prende qualche momento di relax, a fronte di lunghi periodi continuativi. Quelli eventualmente saranno riservati al mese d’agosto.
La crisi attuale non deve far abbassare il livello di guardia per la funzionalità, efficienza e sicurezza della propria auto.
Viaggi lunghi a pieno carico, condizioni completamente differenti allo “stop&go” dell’uso quotidiano: casa, lavoro, supermercato, casa. Molte partenze, un solo passeggero e pochi chilometri percorsi, tutti i giorni in città, contro le centinaia necessarie per arrivare al luogo della villeggiatura, con 4-5 persone trasportate, relativi bagagli “stivati” anche sul tetto. Sollecitazioni estreme per auto e guidatore.
Fatti salvi gli “obblighi”, di legge relativi alle revisioni periodiche, per i mezzi che hanno un’età “circolante” superiore ai quattro anni, ed al controllo delle emissioni allo scarico, per tutte le auto circolanti, esistono dei criteri che il codice civile definisce del “buon padre di famiglia” per quanto riguarda l’uso ed i controlli da mettere in essere per avere sempre un mezzo in efficienza ed al massimo livello di sicurezza.
“E’ ovvio che la sicurezza ha un costo. In questo momento sono in molti che, dovendo fare i conti con una situazione economica instabile, possono sottovalutarne l’importanza. Un controllo preventivo, prima della partenza, di norma è meno costoso di quelli d’emergenza a danno avvenuto. -commenta l’ing. Orlandi presidente dell’A.C. Modena- Più frequenti sono episodi, che non rappresentano più l’eccezione. Officine del Soccorso Stradale ACI 803116 ci segnalano casi emblematici. Vi sono proprietari di vetture che, con la necessità d’interventi importanti e costosi (sostituzione dei dischi freno con spessore sotto il livello di sicurezza), si rifiutano di controfirmare il foglio d’uscita. Documento con cui il titolare dell’officina vuole sollevarsi dalle conseguenze penali e civili, in un possibile incidente, per un intervento rifiutato. Si arriva anche a chiamare la polizia”.
Una situazione che si commenta da sola.
“E’, comunque, il sinonimo della scarsa attenzione al levello di sicurezza della propria auto. La cosa più importante è quella di andare dal meccanico di fiducia che è in grado di controllare componenti cui, spesso, non si pensa. Si parte dal controllo principale, quello ai pneumatici. Pressione e loro usura in particolare. I pneumatici sono l’unico contatto tra vettura ed asfalto. – continua Orlandi- Oltre agli accenni “tecnici”, inderogabili, bisogna fare riferimento anche agli aspetti burocratici. In meno di 5 minuti, si possono fare tutti i controlli: da quello sulla validità della patente di guida, assicurazione. – conclude Orlandi- Nel corso dello stesso, oltre ad avere una riserva d’acqua, per i passeggeri, evitare di fare pasti, impegnativi, per la digestione. Dimenticarsi “assolutamente” gli alcolici, digestivi in particolare. Sia per non mettere a repentaglio la sicurezza personale, e mettersi a rischio di detrazione punti patente”.