La targa d’argento per la miglior tesi di laurea nelle scienze chimico-farmaceutiche del prestigioso Premio internazionale “Sebetia- Ter” è stata conferita dal Presidente della Repubblica Italiana ad un laureato dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. A portare a casa l’ambito riconoscimento è il dott. Alessandro De Vita che attualmente svolge il Dottorato di Ricerca nella Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie dei prodotti per la salute dell’Ateneo modenese-reggiano. La cerimonia di conferimento del premio, che viene attribuito a coloro che si sono distinti in tutti i campi delle arti e delle scienze, è avvenuta lo scorso 29 maggio presso la sede dell’Università degli studi di Napoli Parthenope.
Moltissimi i premiati fino ad oggi dal Centro Studi Sebetia, fondato ufficialmente nel 1805 da Gioacchino Murat, a cui nei secoli hanno aderito intellettuali del calibro di Donna Eleonora Pimentel de Fonseca, l’Ammiraglio Francesco Caracciolo, Carlo Pisacane e Gabriele D’Annunzio, come anche personalità che hanno offerto un contributo altissimo nei diversi settori delle attività umane come Carlo Rubbia, Rita Levi Montalcini, Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Magdi Allam ed altri.
Numerosi i premi assegnati ogni anno che vanno dalla magistratura, all’ingegneria dello spazio, alla medicina e chirurgia, alla ricerca, alla sicurezza ambientale ed alla protezione civile.
Per la miglior tesi universitaria nelle scienze chimico-farmaceutiche è stato scelto il giovane modenese dott. Alessandro De Vita, laureato in Farmacia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia il 5 novembre 2009, per un suo studio su “Prodrugs per la veicolazione di farmaci al SNC”. In particolare – come si legge nella motivazione – è stata apprezzata “la validità scientifica dell’argomento trattato destinato ad ulteriori e significativi approdi”.
“Il lavoro di tesi del dott. Alessandro De Vita – afferma il prof. Luca Costantino dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, suo relatore di tesi – si colloca all’interno della formulazione e caratterizzazione, anche mediante studi in vivo, di vettori amminoacidici per la veicolazione di molecole attive rivolte alla cura di patologie neurodegenerative del sistema nervoso centrale. In particolare sono stati sintetizzati dei derivati fluorescenti del glicopeptide che si è dimostrato in grado di consentire l’attraversamento della barriera ematoencefalica a nanoparticelle polimeriche di 200 nanometri di diametro, che al loro interno possono contenere farmaci per la cura di patologie del Sistema Nervoso Centrale. Tali molecole fluorescenti sono di fondamentale interesse per la comprensione del meccanismo di azione del peptide che per la prima volta ha consentito di veicolare notevoli quantità di nanoparticelle all’interno del parenchima cerebrale. Inoltre è stato sintetizzato un profarmaco, in cui al glicopeptide veicolante è stato coniugato un peptide oppioide, la dalargina, per studiare la capacità trasportatrice anche in sistemi più semplici”.
Attualmente il dott. Alessandro De Vita svolge il Dottorato di Ricerca nella Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie dei prodotti per la salute dell’Ateneo modenese reggiano, indirizzo Tecnologico Applicativo, sotto la guida della prof.ssa Maria Angela Vandelli, Direttore del Centro di Tecnologie Farmaceutiche Tradizionali ed Innovative – Te.Far.Ti, il cui campo di interesse è la veicolazione di principi attivi al sistema nervoso centrale mediante l’ausilio di nanosistemi.