In tutto il mondo il 2009 è stato l’anno della crisi, ed anche per ATCM – come per gran parte delle aziende di trasporto pubblico – l’esercizio si è chiuso con il segno meno. Il bilancio, approvato questa mattina dall’assemblea dei soci, vede una perdita d’esercizio di 3.656.446 euro, dovuta principalmente al calo dei viaggiatori trasportati (-5,9%) dopo un triennio di crescita costante, al taglio dei finanziamenti pubblici che ha inciso per circa 1 milione di euro, agli effetti negativi dovuti alla cessione ad altro gestore del servizio sosta di Modena ed alle perduranti perdite del servizio Car Sharing (definitivamente dismesso solo nel mese di aprile 2010). Questi fattori, in parte non preventivabili, hanno inciso negativamente sulla gestione dell’azienda, facendo aumentare la perdita d’esercizio che era già stata prevista nel Piano Industriale 2009-2011.
“Il bilancio approvato oggi dall’assemblea dei soci fotografa quello che è stato decisamente un esercizio molto complesso. Il 2009 è stato segnato da numerose novità, che hanno cambiato profondamente la struttura societaria e l’organizzazione operativa di ATCM, a partire dall’ingresso di un nuovo socio al quale è stata affidata la responsabilità gestionale dell’azienda” è il commento di Pietro Odorici, presidente di ATCM. “Il risultato negativo del 2009 era comunque previsto, e non inciderà sulla solidità patrimoniale dell’azienda che è anzi stata rafforzata grazie all’aumento di capitale sottoscritto dal nuovo socio HERM Srl”.
Il nuovo socio di minoranza ha fatto il suo ingresso nel mese di maggio dell’anno scorso e, sulla base degli accordi pattuiti in sede di gara, ha espresso due nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione tra i quali è stato nominato il nuovo Amministratore Delegato nella persona di Serge Reynaud, sostituito a settembre da Claudio Ferrari, che ha dato ulteriore impulso all’opera di efficientamento e di razionalizzazione delle risorse prevista dal Piano Industriale presentato in sede di gara. Tra le principali decisioni assunte dalla nuova gestione vanno ricordate: la riforma del sistema tariffario (con la reintroduzione degli abbonamenti annuali e mensili); l’internalizzazione di gran parte delle attività di manutenzione dei mezzi; l’esternalizzazione di alcuni servizi di trasporto effettuati in bacini scarsamente redditizi; la revisione dei costi generali di struttura e una maggiore incisività nell’attività di verifica e controllo dei titoli di viaggio. “Molte delle decisioni prese hanno avuto un impatto limitato sui conti del 2009, proprio a causa delle difficoltà incontrate nell’applicazione del Piano Industriale – ha ricordato durante l’assemblea l’amministratore delegato Claudio Ferrari – mentre il loro effetto positivo sarà sicuramente più incisivo nell’anno in corso. Ad oggi circa l’80% del Piano è stato attuato, con significative ricadute sugli indicatori di performance ed effetti positivi sui conti aziendali che si verificheranno nel corso del 2010”.
RISULTATO 2009
La perdita d’esercizio è di 3.656.446 euro. Il risultato è dovuto principalmente a tre elementi negativi che si sono verificati nel corso dell’anno: il calo dei viaggiatori trasportati, passati da 14.007.062 a 13.185.158 (-5,87%), con conseguente diminuzione dei ricavi tariffari per circa 700mila euro (-4,9%); la completa assenza di finanziamenti pubblici a copertura dei costi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2008-2009, che ha comportato minori entrate per circa 1 milione di euro; il mancato gettito garantito dalla gestione del servizio sosta di Modena (ceduto ad altro gestore alla fine del 2008), che garantiva un costante flusso di cassa. A questi fattori si è aggiunta la gestione negativa del servizio Car sharing, la cui dismissione – prevista per la prima metà del 2009 – è slittata al mese di aprile 2010 stante l’impossibilità di reperire sul mercato un nuovo gestore. La perdita 2009 sconta anche un accantonamento di 205.714 euro per eventuali oneri aggiuntivi che si potrebbero verificare nel corso del 2010 in seguito al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Il valore della produzione risulta in calo del 4%: i mancati ricavi sono pari a 1.833.512 euro, di cui 1.627.827 per i servizi no core: gestione sosta, riscossione tributi e pubblicità, car sharing. Il calo degli incassi rende meno evidente la diminuzione dei costi della produzione (-3,7%), a dimostrazione dell’effettivo processo di efficientamento avviato dall’azienda.
ANDAMENTO PASSEGGERI
Il calo dei passeggeri è significativo e rappresenta un’inversione di tendenza rispetto al trend degli ultimi anni, tuttavia la diminuzione registrata nel bacino modenese risulta nettamente inferiore a quanto avvenuto a livello nazionale. Secondo l’ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti), nel 2009 la domanda di mobilità in Italia è risultata in forte contrazione ed ha prodotto una diminuzione di passeggeri pari al 12,2%. Nel dettaglio, il calo è del 7,24% per i servizi urbani e del 3,83% per il servizio extraurbano, mentre l’andamento risulta positivo per i servizi a noleggio (+3,4%), il Prontobus (+10,39%), la Linea Aeroporto (+16,03%).
EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Anche scontando la perdita d’esercizio del 2009, il patrimonio netto risulta rafforzato grazie alle nuove risorse apportate da HERM Srl, pari a 10.200.000 euro di cui 5.703.534 euro come aumento di capitale e 4.469.466 euro come quota di acquisto del 49% dell’azienda. Il saldo del patrimonio netto cresce quindi dai 4.728.191 euro del 2008 a 11.271.746 euro.
INVESTIMENTI
Pur in un anno caratterizzato da forti tensioni economiche e nella persistente carenza di finanziamenti statali, ATCM ha dato corso ad un consistente piano di investimenti in nuovi mezzi e nuove tecnologie per oltre 4,6 milioni di euro, attingendo spesso a risorse proprie. Nel 2009 sono stati acquistati 14 mezzi (2 filobus, 10 autobus interurbani, 2 pullman gran turismo destinati al noleggio). Sul fronte delle tecnologie si è completato il sistema di videosorveglianza a bordo su 172 mezzi, inoltre si è intervenuti anche sull’ammodernamento tecnologico del sistema informatico aziendale che ora è integrato con il sistema di videosorveglianza a bordo e con il sistema di telecontrollo satellitare AVM.
RINNOVO CDA
L’assemblea dei soci ha approvato all’unanimità la proposta di rinnovo per il triennio 2011-2013 sia del Presidente che dell’Amministratore Delegato, indicati rispettivamente dai soci pubblici e dal socio privato. Per quanto riguarda gli altri membri del Consiglio di Amministrazione, HERM Srl ha confermato il proprio rappresentante nella persona di Laurence Le Blanc, mentre i soci pubblici hanno confermato Francesco Cavazzuti e proposto la sostituzione di Paola Santini con Massimo Tognoli. Il nuovo CdA risulta così composto: Pietro Odorici, Presidente; Claudio Ferrari, Amministratore Delegato; Francesco Cavazzuti, Laurence Le Blanc e Massimo Tognoli, consiglieri.
STIMA SULL’ANDAMENTO DEL 2010
Se dunque il 2009 si è chiuso negativamente, i primi dati parziali del 2010 evidenziano un recupero del numero di viaggiatori ed un incremento degli indicatori di performance aziendale. L’entrata a regime delle modifiche apportate a percorsi e frequenze delle linee, l’ottimizzazione dei turni del personale viaggiante, il riassetto organizzativo dell’officina e la reinternalizzazione delle attività manutentive, la rinegoziazione dei contratti di fornitura, la riduzione dei costi generali e di subaffidamento stanno avendo effetti positivi sulla gestione. Per quanto riguarda il numero dei viaggiatori, ad esempio, nel mese di marzo si è registrato un aumento rispetto allo stesso periodo del 2009 che, a seconda delle zone, risulta più o meno evidente: nel bacino urbano di Modena i passeggeri sono risultati in leggero aumento (+0,2%). Ancora più confortanti le cifre di Sassuolo (+8%) e Carpi, dove la crescita è addirittura a due cifre (+26%). Tra le ragioni del recupero vi sono l’entrata a regime delle modifiche apportate, ma anche l’intensa attività di contrasto all’evasione messa in campo da ATCM con l’operazione Bus Qualità che sta portando ad un significativo aumento degli incassi diretti (maggior numero di multe emesse a carico dei viaggiatori non in regola) ed indotti (è in crescita il numero di biglietti venduti a bordo). Gli effetti di questa azione di contrasto all’abusivismo saranno misurabili già nei conti aziendali del primo semestre 2010.