Prende il via una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sul patto di stabilità. “Non è vero che non si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, perché la manovra riduce pesantemente le risorse dei comuni e ricade sulla collettività in modo iniquo”.

La manovra finanziaria sarà devastante per gli enti locali e per i cittadini che usufruiscono dei servizi comunali. Le prime stime apparse sulla Stampa sono allarmanti e indicano per il comune di Carpi una riduzione di 2 milioni di Euro per il 2011 e di circa 4 milioni per il 2012. Il PD si oppone a ulteriori riduzioni dei servizi per la cittadinanza e chiede che venga realizzato un nuovo patto di stabilità e si avvii una nuova capacità impositiva delle amministrazioni locali, per rilanciare gli investimenti e lo sviluppo.

“Non è vero che la manovra non mette le mani nelle tasche dei cittadini – denuncia la parlamentare carpigiana Manuela Ghizzoni – perché interviene tagliando poste e risorse fondamentali per il futuro del nostro Paese (scuola, ricerca, università, cultura) e dà un colpo mortale agli enti locali, con tagli pesanti che mettono a rischio servizi fondamentali per la comunità”.

“La manovra mette così due volte le mani nelle tasche degli italiani: prima tagliando i servizi di oggi e poi tagliando le gambe al futuro del nostro Paese domani – commenta Ghizzoni – fino a ieri ci dicevano che andava tutto bene e adesso presentano una manovra pesantissima e iniqua. Lavoreremo in Parlamento per rimettere in testa all’agenda politica i temi dello sviluppo e del lavoro, liberando risorse per la crescita e l’occupazione, e per rendere più equa una manovra che colpisce sempre gli stessi, chiamati a pagare tutti i costi del risanamento”.

“Per gli enti locali abbiamo avviato una raccolta di firme, che proseguiremo nelle prossime settimane e in particolare durante la Festa cittadina del PD di Carpi – afferma il segretario del PD Davide Dalle Ave – nell’ambito della campagna “Sveglia-Diamo ossigeno ai Comuni” a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare. Al contrario della Lega che dice una cosa a Carpi e il contrario a Roma, noi difendiamo il ruolo dei comuni con coerenza”.

“Il PD sta dalla parte degli amministratori, perché i comuni rappresentano il punto più avanzato per contrastare la crisi economica, per modernizzare il sistema e le infrastrutture, per garantire la coesione sociale, per tutelare i diritti di cittadinanza – conclude Dalle Ave – Il Governo, opponendosi all’ allentamento del patto di stabilità per i comuni – e confermandone i vincoli – ha impedito ai comuni di investire in opere pubbliche utili per lo sviluppo della comunità e fondamentali per contrastare la crisi sociale e occupazionale”.